Aldo Colombo, il volto nuovo di Forza Italia
Sarà eletto domanica coordinatore cittadino: "Lavoriamo insieme e senza parlare di poltrone"
Forza Italia si rinnova e chiama al ruolo di coordinatore cittadino un politico che esordisce così: "E’ la prima conferenza stampa della mia vita". Aldo Colombo è alla sua prima uscira pubblica da coordinatore cittadino designato, di Forza Italia, ed è schietto: non ha simpatia per gli intrighi, non vuol sentire parlare di poltrone, vuole solo fare qualcosa per Varese e il suo movimento, ha accettato solo perchè ha spirito di servizio e passione, e non certo per ambizioni personali.
Sarà eletto domani, durante il congresso cittadino di Ville Ponti. Fino a domenica mattina sarà il capogruppo in consiglio comunale, espressione di Comunione e Liberazione. L’appartenenza ideale al movimento di don Giussani rimarrà di certo, la poltrona di capo dei consiglieri invece sarà ceduta, probabilmente al ex vicesindaco Aldo Puricelli. Colombo non sembra spaventato dal ruolo di paciere che gli hanno assegnato le correnti che da qualche mese si fanno la guerra dentro il partito in città, in particolare il gruppo del vicesindaco Ermolli e di Cl, contrapposti alla corrente più vicina ai Gallaratesi di Nino Caianiello, molto attivo del settore società partecipate. E proprio a questa corrente si attribuiva il possibile colpo di mano, con Ciro Calemme, o Fabio D’aula alla segreteria, mentre il risultato è stato un compromesso che permette ai forzisti fare il congresso tranquilli.
Colombo è ottimista:”Lavorerò anche la notte per il partito e per conoscere tutti – dichiara – Gli alleati? Vanno rispettati ma senza esagerare nei discorsi sulla spartizione di poltrone, io non sono disposto a queste cose, parto con altri sentimenti, d’accordo con il presidente Berlusconi che ci ha detto che dobbiamo pensare di più a entrare in sintonia con la gente”.
Colombo sarà eletto in una lista con sei collaboratori di segreteria: Riccardo Guerin, Eugenio Rossetti, Stefania Cipolat, Isabella Bechini, Mario Carabelli, Carlo Del Grande. Resta fuori Ciro Calemme, che però ottiene l’ingresso della Bechini vicina alla sua corrente. Resta defilato anche Ermolli, che tuttavia mantiene, sulla carta, quasi la metà dei voti effettivi della sezione cittadina e rimane il punto di riferimento di una vasta area che accorpa cattolici e laici.
A Colombo hanno espresso grande stima diversi militanti, nella sede varesina del partito. Parole di autentica amicizia sono arrivare da Stefania Cipolat (presidente del Consiglio di Circoscrizione numero 5), Patrizia Tomassini (assessore all’educazione), Gina Rita (coordinatrice provinciale Azzurro Donna), Leandro Ungano (coordiantore delle circoscrizioni). Colombo potrà ora nominare altre 6 persone in segreteria. In attesa del nuovo partito.
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