Alternativa Monarchica: “Rispettiamo i diritti dei Savoia”

Continua la battaglia dei movimenti monarchici sul caso Savoia

Continuano le polemiche interne, tra diversi partiti legati alla monarchia, sulle pagine di VareseNews. Dopo l’editoriale di Michele Mancino, la presa di posizione dell’Unione Monarchica di Varese contro i Savoia e la difesa ufficiale di "Valori e futuro" (il movimento di Emanuele Filiberto) ora chiarisce la sua posizione Alternativa Monarchica. Il movimento difende i Savoia, ricordando: se otterranno un risarcimento lo devolveranno in beneficenza. Ecco il testo:

Il Partito della Alternativa Monarchica ritiene che gli italiani, per quello che riguarda il Diritto,  siano il popolo occidentale più sottosviluppato in assoluto. La gente, nella Repubblica Italiana, percepisce solo l’immediato, non ha visione prospettica delle cose e questo è frutto di una cultura che è passata dalla dittatura fascista a quella partitocratrico-repubblicana, che da un punto di vista istituzionale, con l’articolo 139, è di fatto una dittatura. Solo nel nostro ex-bel Paese possono sussistere dei così gravi problemi di mancanza di senso del diritto. La Famiglia Reale decide di fare causa allo Stato per il danno subìto con il sequestro dei beni personali e dall’esilio stesso e c’è chi interpreta ciò, non come una questione di diritto ma come se gli volessero togliere i soldi dal portafoglio. Purtroppo molti italiani non comprendono che in quasi tutti gli Stati civili, i cittadini, chiunque essi siano, hanno il Diritto di fare causa anche allo Stato, nel caso in cui questo eserciti un sopruso o una ingiustizia nei loro confronti.
 
Quindi l’azione dei Savoia ha un senso per tutti non solo per loro stessi, perché pone un inizio a una nuova e più elevata cultura. Molti cittadini, con mentalità ristretta e cresciuta nel pregiudizio e nella polemica fine a se stessa, vedono solo la punta del loro naso, perché Emanuele Filiberto ha immediatamente detto che i soldi dell’eventuale risarcimento andrebbero in opere di beneficenza. Il P.d.A.M. dichiara: ben vengano i Savoia che entrano nell’ottica di una battaglia di diritti anche contro lo Stato, perché la Repubblica Italiana ha fatto, grazie alla sua ‘classe’ politica e grazie a parte della magistratura che è politicizzata, del sopruso e del ‘tanto non succede niente’, il suo “modo di vita”. Una repubblica nata tra brogli e colpo di Stato forse ritiene di poter continuare a ‘fregare’ i suoi cittadini in eterno ed è proprio perché i cittadini accettano questa situazione che le cose non cambiano.
 
Il P.d.A.M. esulta per questa prima battaglia per i diritti: è giusto che quando uno Stato sbaglia paghi, è una questione morale, civile e di Giustizia, è così che oggi funzionano le cose nei Paesi civili e se ci voleva il Re per far capire a certi cialtroni che i diritti vanno rispettati soprattutto da parte delle istituzioni e che è così che si evita l’andare a rotoli dello Stato, non possiamo che dire: viva il Re!


Matteo Cornelius Sullivan
Reggente del P.d.A.M.

Davide Pozzi di S.Sofia
Commissario P.d.A.M. per Pavia e Piacenza

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Novembre 2007
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