Cimberio, il giorno del funerale

Varese-Cantù 76-83. I biancorossi perdono anche il derby contro i brianzoli e sprofondano in LegaDue facendo peggio dell'unico precedente di 16 anni fa

Sedici anni fa era il 10 di maggio quando sul palasport di Masnago e sulla storia della Pallacanestro Varese calò la notte buia e gelida sottoforma di retrocessione nell’allora serie A2. Un dato temporale che rende ancora più stridente la realtà di oggi, 30 di marzo: a primavera appena assaporata, prestissimo per un campionato di basket, la Cimberio è già caduta all’inferno.
E se in quel maledetto 1991/92 ci si lamentò – giustamente – di una percentuale di vittorie abbassatasi al 36,6% nella stagione regolare (11 successi in 30 partite), oggi bisogna strapparsi i capelli e mangiarsi le mani per l’orripilante 17% che consegna Varese al piano di sotto.

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Tra l’altro, retrocedere con una sconfitta nel derby casalingo contro Cantù vuol dire far materializzare il peggior incubo possibile per chi ha a cuore i destini della società biancorossa, (ultima?) bandiera ammainata tristemente sui pennoni della Città Giardino.
Quella volta inoltre fu una vittoria, pur amarissima (90-83), a dare il tremendo responso a una squadra che, lo ricordiamo, giunse comunque undicesima in regular season e mise in campo almeno l’attrazione Reggie Theus. Uno che di colpe ne ebbe di sicuro (certo meno dell’allenatore Bernardi e dei suoi colleghi a partire da Wilkins) ma che almeno sciorinò sprazzi di basket stellare: questa volta invece ci siamo dovuti sorbire gente come l’imbarazzante Melvin o l’indisponente Brown, che a Theus non sono degni neppure di portare la borsa.
Insomma, un verdetto peggiore su tutta la linea rispetto a quella ormai lontana pagina di storia, che sembrava dovesse essere consegnata come un unicum da mai più ripetere e che invece da oggi pomeriggio è tornata triste realtà.

Cantù vince 76-83 a Masnago, anche senza i propri tifosi presenti, e consegna alla storia questa partita grazie anche a 27 punti di Gerald Fitch, uno che Varese stava per prendere qualche mese fa e al quale venne invece preferito Tierre Brown.


Beffa dunque completa, e preceduta da un episodio particolare: prima del match infatti va registrato il
sorvolo su Varese di un aereo con un lungo striscione di presa in giro: “Eagles Cantù – Serie B Serie B” (foto S. Raso).
Meritato e tremendo, inatteso anche se non originale. Era già stato usato dagli ultras di Roseto quando la Scavolini fallì e ripartì dalla serie B (la scritta era “Besaro” nell’occasione). Chissà se a Cantù ricordano che poi, fallì e scomparve pure Roseto…
Intanto però non si può far altro che incassare: i grattacapi sono tutti nostri.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Marzo 2008
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