Piano cave, Ferrazzi: “Documento equilibrato”

Così l'assessore regionale dopo l'approvazione del documento che riguarda Varese

"Un documento equilibrato, condiviso da tutti, in rispetto del territorio, dell’ambiente e delle esigenze della collettività".
Così Luca Daniel Ferrazzi, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia, commenta l’approvazione da parte del Consiglio regionale del nuovo Piano Cave della Provincia di Varese, dopo circa 4 anni dall’inizio dell’iter amministrativo previsto.
"La mia soddisfazione – aggiunge Ferrazzi – sta anche nel fatto che sono stati premiati l’impegno e la partecipazione di quanti hanno collaborato fattivamente fino ad oggi con il sottoscritto per giungere alla stesura di questo piano, che ci ha visti attivi e coinvolti nel corso di numerose audizioni in Commissione e nei diversi sopralluoghi tenuti nelle aree più critiche del territorio".
Così formulato, con Delibera di Giunta Regionale 3799 del 21 dicembre 2006, il piano cave della provincia di Varese veniva proposto dalla Giunta al Consiglio e la Commissione avviava l’istruttoria con una serie di audizioni di tutti i soggetti che ne avevano fatto richiesta, e di tutte le amministrazioni locali interessate. Sono stati ascoltati la Provincia di Varese, il Parco Campo dei Fiori, 7 comuni (Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Gerenzano, Travedona Monate, Cislago e Uboldo), 12 operatori del settore, oltre ad associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e comitati. Si è provveduto anche ad effettuare due sopralluoghi alla realtà dei comuni della Valle dell’Olona ed all’ambito estrattivo di Travedona Monate.
"Tra le mie priorità nella stesura di questo Piano – spiega Ferrazzi –, ho insistito sul rispetto dell’ambiente e sulla qualità della vita dei residenti. Ho pertanto proposto che, in sede di recupero ambientale, tutti gli ambiti della Valle Olona fossero esclusi dalla destinazione d’uso a discarica, a seguito della delicata situazione ambientale evidenziata anche dalle Amministrazioni locali, dai residenti e dalle Associazioni ambientaliste"."Tra le ulteriori modifiche – continua Ferrazzi – è importante segnalare la definizione della questione relativa alla cava di recupero di Varese – Brinzio, che si trascina dal lontano 1994, e sulla quale non era stato ancora definito un punto di equilibrio da parte degli enti territorialmente competenti. Oggi questo equilibrio c’è".
"Il mio sentito ringraziamento per questo risultato tanto atteso – conclude Ferrazzi – va quindi al Presidente della VI Commissione, Stefano Maullu, a tutti i Commissari, ed alle Amministrazioni Locali che ci hanno offerto collaborazione continua ed attiva partecipazione, consentendoci di definire un documento equilibrato nel rispetto del territorio e delle istanze della cittadinanza, come del resto ci è stato dato atto anche dalle componenti di opposizione".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2008
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