Hotel per gatti randagi, sessanta felini ospiti

A Gallarate arriva “Gattaland”. Dopo mesi di discussioni, proposte, ipotesi e le ultime settimane di duro lavoro dei volontari dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), il “gattile” ha preso vita con i primi animali che hanno potuto scorrazzare nell’area rimessa a nuovo di via Allende. I felini, che prima erano ospitati all’interno della base dell’aeronautica militare secondo deposito centrale di Gallarate, dallo scorso ottobre cercavano una casa. La soluzione definitiva è stata trovata grazie all’interessamento del delegato di Oipa Italia della sezione di Varese Francesco Faragò e alla disponibilità del Comune, che ha pagato recinzione, pali e gli allacci ad acqua e luce, oltre allo smaltimento dei rifiuti raccolti dai volontari dell’associazione ambientalista: in quattro o cinque volte successive sono stati raccolti la bellezza di almeno due tonnellate e mezzo di spazzatura varia. I gatti ospitati al momento sono una sessantina, venti sono stati dati in adozione negli ultimi giorni: in tutto potranno essere ospitati un centinaio di animali, lo stesso numero che “abitava” nella base dell’aeronautica: gli animali sono in buona parte quelli raccolti nell’area Cantoni, dove si stanno effettuando i lavori per la csotruzione dell’Ipc Falcone. Nel 2007 scattò l’emergenza, risolta oggi con la soluzione di via Allende: «È un progetto unico – commenta Faragò -, uno storico traguardo per noi, anche se ancora non abbiamo ancora finito di trasferire tutti i gatti dalla vecchia sede e c’è tanto da lavorare. Vogliamo farne non solo uno spazio d’accoglienza, ma un progetto culturale. Per questo voglio coinvolgere il professor Gino Ditadi per fare una sorta di percorso con pannelli esplicativi e tanto altro. Il nostro motto, parafrasando Obama, è “Yes we cat”!».