La “Santa alleanza” del volley bustocco

Futura Volley, lo sponsor Yamamay e Agesp Servizi hanno confermato gli accordi per la gestione del palasport fino al 2014. Presentata la nuova sede del club biancorosso. Possibilità di ospitare anche Villa Cortese, ora in Serie A2

Futura Volley Busto Arsizio, Inticom, l’azienda gallaratese del marchio YamamaY, amministrazione comunale e Agesp Servizi rinnovano l’alleanza per altri cinque anni, in largo anticipo sulla scadenza degli accordi esitenti e dando un bel ceffone in faccia alla crisi. Perchè a Busto Arsizio c’è uno squadrone di volley femminile che punta all’Europa, e non si può lasciarlo nell’incertezza. È così che un pomeriggio di marzo, a tre giornate dalla fine della regular season di A1, mentre le ragazze di coach Parisi si allenano facendo risuonare di richiami e schiacciate il PalaYamamaY, tutte le parti coinvolte nel miracolo che ha portato alla luce dei riflettori questa squadra si ritrovato davanti a flash e giornalisti per ribadire la volontà di lavorare insieme. Per Futura Volley il direttore Massimo Aldera, il presidente Michele Forte, per Inticom l’ad Francesco Pinto, per Agesp Servizi il presidente Sergio Bellani e il direttore generale Gianfranco Carraro, per il Comune il sindaco Gigi Farioli e l’assessore allo Sport Ivo Azzimonti: sei teste, una volontà, andare avanti così. Alle spalle, il lavoro discreto e solerte portato avanti da Marco Quarantotto e dal suo team per la Servizi, e dai volontari che supportano la società sportiva.

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Due i motivi di soddisfazione: il prolungamento fino al 2014 degli accordi, rivisti ed ampliati, per l’utilizzo della struttura comuale di via Gabardi da parte di Futura Volley e il contratto di denominazione da parte di Inticom SpA, e l’inaugurazione della nuova sede della società sportiva all’interno di quello che ormai, più che un palazzetto, appare un vero e proprio piccolo stadio, «una casa della pallavolo» diranno in coro Pinto e il sindaco, egli stesso giocatore in gioventù e scatenato tifoso delle "farfalle". La vocazione dell’area si specifica in chiave volley in modo quasi esclusivo, anche se non sarà preclusa la possibilità di organizzare eventi d’altro tipo. Con i contratti rivisti, Futura Volley potrà aprire, nel rispetto delle sue esigenze, ad altre società del settore, ovviamente dietro rimborso delle relative spese ad Agesp Servizi. Il sogno neanche troppo nascosto delle "cugine" di McCarnaghi Villa Cortese, che disputeranno i playoff di serie A2 per la promozione, è di trovare a loro volta posto in via Gabardi. Non sarà facilissimo a farsi, ma domani stesso la società di Forte e Aldera sarà in trattative con gli altomilanesi per vedere quanto si possa fare.

Unanime la sottolineatura del carattere raro e prezioso della collaborazione pubblico-privato messa in atto a Busto Arsizio. Un Comune, la sua controllata patrimoniale, una società sportiva con una dirigenza accorta, un tecnico capace e giocatrici di talento, un indispensabile sponsor a portare risorse e fare immagine: l’unione fa la forza. «E pensare che lo chiamavano cattedrale nel deserto» dice Carraro riferendosi al palazzetto rimodernato e abbellito in questi anni, senza strafare ma con interventi utili, ultimo il fondo del campo riattrezzato a tutela delle atlete stesse. Resta non poco da fare all’esterno, ma Agesp Servizi, promette il direttore, ne sta già discutendo in CdA. In particolare occorrerà che il Comune, quando troverà la risorse, metta mano al parcheggio esterno. Pinto, ormai bustocco d’adozione e «semplice tifoso» quale si definisce, guarda con soddisfazione al percorso compiuto dal settembre 2006 ad oggi: «siamo ormai una famiglia, che ha trovato qui una casa». Quanto al palazzetto, osserva il presidente Forte, ci è invidiato dalle Alpi alla Sicilia.

A Gigi Farioli non mancano mai parole alte per celebrare i matrimoni ben riusciti, «quelli che nell’interesse trovano alimento dalla passione»: e lui da tifoso ne mette fin troppa. «Devo scusarmi con la società: è riuscita a vincere tre volte di fila il Premio Fair Play nonostante me sugli spalti…» Per il sindaco «in tempi di crisi noi portiamo avanti la fiducia; e la pallavolo è sport in cui non puoi fare melina, nè guardarti alle spalle. Il palazzetto è un esempio di valorizzazione del patrimonio comunale senza alienazioni: ne faremo una casa ospitale per il volley europeo». Sì, perchè la voglia di Coppe è tanta, e la bacheca della nuova sede attende trofei. In più il sindaco non abbandona l’idea di mettere il PalaYamamaY al centro di una serie di realtà sportive, così come Pinto vede in prospettiva spazi e campi di gioco supplementari. Insomma una visione, un ottimismo della volontà premiati dai risultati. Si guarda lontano in un momento in cui, riconosce il presidente Forte, la sfiducia ha contagiato anche il mondo dello sport, tante società conoscono difficoltà e si fatica a trovare dirigenti all’altezza. Mali che finora a Busto Arsizio sono sconosciuti: si lavora spalla a spalla per sfondare e farsi conoscere in Europa. La palla torna alle "farfalle" di Parisi, a loro tenerla in aria e far volare con essa l’entusiasmo dei tifosi.

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Pubblicato il 25 Marzo 2009
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