Ubriachi al volante, venti denunce

Anche negli ultimi giorni e come oramai avviene con cadenza settimanale, i Carabinieri della Compagnia di Rho hanno organizzato un vasto ed articolato servizio di controllo del territorio, esteso a tutto il rhodense ed al quale hanno partecipato circa 30 pattuglie. 

Ancora una volta sono state passate al setacci   le aree notoriamente frequentate da clandestini e le principali arterie stradali del territorio, attivando numerosi posti di blocco finalizzati a controllare la circolazione stradale.

 

Nel corso dei controlli mirati ad individuare i clandestini, il monitoraggio ha consentito di arrestare sei soggetti irregolari: tre tunisini, due marocchini ed un egiziano, tutti con età compresa tra i 25 ed i 35 anni, non ottemperanti agli ordini di espulsione emessi negli scorsi mesi dai Questori di Milano, Varese, Novara, Pavia ed Agrigento.

Quanto al controllo della circolazione stradale, le pattuglie dei militari rhodensi hanno come detto setacciato con posti di blocco le principali arterie site al confine tra Rho, Pogliano Milanese e Lainate, intercettando soprattutto persone di rientro da discoteche e locali.

 

I test alcolimetrici a cui i Carabinieri hanno sottoposto i guidatori hanno dato esiti allarmanti: ben venti persone – altre 15 erano state denunciate la scorsa settimana – sono infatti risultate con un tasso di alcool superiore al massimo consentito, subendo di conseguenza la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza, il ritiro della patente, il sequestro del mezzo e la decurtazione di dieci punti sul documento di guida.

 

Nella rete (soprattutto dei Carabinieri della Stazione di Lainate) sono finiti: un 30enne, un 37enne ed un 39enne milanesi, un 23enne ed un 28enne della Provincia di Como, una 25enne ed un 61enne di Busto Arsizio, un 20enne bollatese, un 49enne, un 30enne, 28enne, un 24enne ed un 25enne di Rho, un 33enne pavese, un 37enne ed un 27enne della Provincia di Bergamo, un 29enne aresino, un 30enne, un 28enne ed un 36enne lainatesi. 

 

Tutti operai ed impiegati, di rientro come detto da serate passate in discoteca e locali. «Un fenomeno, quello della guida sotto effetto di alcool, che sta assumendo dimensioni preoccupanti – spiega il capitano Luca Necci della Compagnia di Rho – e che coinvolge tutte le fasce di età, sfatandosi in tal modo il falso mito della esclusiva attribuibilità ai giovani.  Dati che impongono un’azione di contrasto massiccia, rigorosa e continuata».