“Altro che città fotovoltaica”

La Lega critica l’amministrazione samaratese sull’impegno per le energie rinnovabili: non sull’idea di installare il fotovoltaico, ma sull’entità complessiva degli interventi, giudicata insufficiente, e su alcune scelte tecniche.

«Le dichiarazioni dell’assessore Carlucci in merito alle energie rinnovabili ed il risparmio energetico – attacca Leonardo Tarantino, candidato sindaco del carroccio – sono a dir poco sorprendenti; non neghiamo che quanto elenca sia corretto, ma da qui a sbandierare che Samarate sia una città ad alta densità fotovoltaica ce ne corre».

Tarantino ricorda che «ad oggi negli edifici comunali non viene prodotto neanche mezzo Kw di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici» e considera insufficente la produzione degli impianti che saranno attivati di qui all’estate prossima:  il nuovo impianto  da 18 Kw delle elementari di Samarate non coprirà neanche il fabbisogno di queste scuole e non raggiungerà neppure il 5% del fabbisogno energetico complessivo. Ridicoli  i due impianti da solo 5 Kw previsti nelle scuole di San Macario». Secondo Tarantino l’assessorato competente non avrebbe attivato il meccanismo di finanziamento del Conto Energia sull’impianto che alimenta i quattro lampioni del Parco dei Giusti di San Macario, vanificando dal punto di vista del vantaggio economico l’intervento.

Altre critiche sono rivolte al progetto del solare termico, i pannelli solari per la produzione non di corrente ma di acqua calda: «Carlucci voleva spendere circa centomila euro per produrre acqua calda sempre alle scuole elementari di Samarate, dove l’acqua calda in pratica non si usa (non ci sono palestre o spogliatoi con docce, le scuole sono chiuse nei mesi estivi quando i pannelli hanno maggior rendimento) se non per lavare le mani ai bambini prima dei pasti; un sacco di energia prodotta per non essere usata. Dopo le nostre proteste Carlucci e i suoi colleghi assessori fortunatamente hanno cambiato idea e l’impianto è stato realizzato alle Scuole di San Macario, dove almeno una palestra c’è e un po’ di docce si fanno: il risultato è che l’impianto è comunque sovradimensionato. Dal punto di vista economico poi questo tipo di impianti godono di importanti sgravi fiscali che ne rendono vantaggioso l’investimento; scegliendo di far realizzare l’impianto direttamente dal comune (che notoriamente non paga tasse e non può avere sgravi fiscali) l’ammortamento dei costi va a farsi benedire. Si poteva far fare tutto all’azienda Servizi Comunali che paga correntemente Iva e Tasse».
Altre critiche riguardano l’illuminazione pubblica: secondo la Lega il risparmio economico comunale delle rinnovabili sarebbe nullo, dato che Enel fa pagare ai comuni una quota fissa per ogni lampione in funzione, indipendentemente dall’energia utilizzata

«Invitiamo l’assessore Carlucci a sbandierare meno obiettivi che di fatto non ha raggiunto e a studiare e lavorare un po’ di più, evitando di dare a Solanti tutte le colpe di ciò che, lui per primo, non ha fatto. La Lega Nord – conclude Tarantino – è convinta che il tema delle energie rinnovabili e del risparmio energetico sia estremamente importante per gli anni a venire al punto che occuperà una parte rilevante del nostro programma elettorale: il giorno dopo la presentazione delle liste (non prima per evitare che qualcuno ci rubi buone idee) i cittadini potranno leggere numeri, dati, modalità di finanziamento, crono programma degli investimenti. Se dovessimo vincere le prossime elezioni comunali, sul tema delle energie rinnovabili assisteranno ad una  vera e propria rivoluzione con poche parole e tanti fatti».