Ferrovie: “la navetta Busto-Malpensa finalmente a prezzi accessibili”

I collegamenti ferroviari da e per Malpensa hanno compiuto passi importanti nell’ultimo anno, ma restano poco noti e sottoutilizzati. Con l’apertura della… non-nuova stazione di Ferno/Lonate, dopo dieci anni di beffe per i pendolari locali, seguita a quella del raccordo X dell’intescambio di Busto Arsizio, e l’imminente apertura del lungo tunnel di Castellanza, si apre una fase nuova che dovrebbe finalmente garantire un servizio più puntuale, se non negli orari, almeno nella frequenza dei convogli.

Legambiente Busto Arsizio in un comunicato esprime approvazione per il travagliato potenziamento dei servizi ferroviari, ma rileva la modesta pubblicizzazione del servizio navetta. Il collegamento BustoFS-Malpensa via navetta dedicata sulla linea FNM con sosta a Ferno/Lonate lasciava inizialmente perplessi, scrivono dal Cigno Verde, soprattutto per la tariffa "di prima classe: per un treno a locale di due carrozze datate!" Il riferimento è forse all’uso temporaneo di vecchie carrozze nel periodo natalizio, in realtà la navetta ne impiega di recentissime. Tuttavia, pochi sanno che "dai primi giorni del 2010, andare a Malpensa costa 1 euro e 65 centesimi. Quattordici minuti di percorso che ogni ora del giorno, con quindici andate e altrettanti ritorni, fanno spola tra la Malpensa e Busto Arsizio, e due fermate intermedie. Dalle 6 e 40 da Malpensa, fino alle 21,11 da Busto FS, il treno di due carrozze motrice compresa va e viene. A Busto FS la partenza è al minuto 11; da Malpensa al minuto 40". 
Un’informazione che è bene diffondere, per l’associazione ambientalista, visto che la consultabilità del sito de LeNord relativamente a Malpensa non appare delle migliori. "E’ poco agevole trovare l’orario di questo collegamento ed anche il costo del relativo biglietto. La stazione FS è correttamente indicata come Busto Arsizio RFI (la società del gruppo FS proprietaria). Peccato che sia citata due volte con nomi diversi: quasi a confondere i piani di viaggio".  Risultato, insieme all’attenzione relativamente modesta dedicata ai media ai questi sviluppi: "Neanche i lavoratori di Malpensa conoscono questo collegamento". Anche a Busto Arsizio, in piazza Volontari delle Libertà (sempre stazione FS) "non mancano i dettagli fuori posto: sui tabelloni dell’atrio delle biglietterie non si trova un orario. Questo è fuori dalla porta che immette sui marciapiedi; attaccato ad un totem, Trenitalia informa con una estensione del tabellone ufficiale. Ma perché non metterne dentro qualche copia affissa alle pareti?"

Il punto più problematico è però la mancanza di coincidenze a Busto Arsizio FNM con i treni diretti a Milano per gli utenti di Ferno e Lonate Pozzolo. "A meno di non salire sul Malpensa Express e pagare, ancora, il biglietto di prima classe". Per il famoso "treno dedicato punto-punto" che solo con reiterate insistenze e pressioni i bustocchi sono riusciti a far fermare nella loro città, anni dopo che i saronnesi, in posizione altrettanto strategica ma molto meglio rappresentati in quel di Milano, avevano ottenuto lo stesso. In stazione FS a Busto intanto permane una certa scarsità di posteggi, esacerbata dal cronico sottoutilizzo delle linee di trasporto urbano.
La sostanza è però positiva per Legambiente: la navetta c’è e ne va caldeggiato l’uso. "Al prezzo di una birra è possibile andare e tornare [da Malpensa a Busto e viceversa] in mezz’ora, magari facendo una bella scampagnata nel Parco del Ticino, a poche centinaia di metri dall’aeroporto dove scorre il bel Ticino blu.

Fra le ragioni per pubblicizzare l’uso del treno anche la prossima campagna Mal’Aria di Legambiente relativa all’inquinamento atmosferico. L’aria di Busto Arsizio è pessima, la media annuale delle polveri sottili "è decisamente elevata". Con più parcheggi e/o più bus, "attendiamo che tutta Busto Arsizio scelga di abbassare la quantità di veleni nell’aria. Il treno per Malpensa è un’opportunità fantastica, anche se arriva molto in ritardo. Pertanto chiediamo che venga data la maggiore informazione possibile su questa offerta di mobilità sostenibile. Chiediamo che le stazioni bustesi siano i punti di partenza dell’addio alle automobili”.