Treni pendolari: Novara e Verbania chiedono più servizi

Consiglio comunale aperto sui disservizi della tratta Domodossola- Milano. Per il potenziamento della tratta occorrono almeno 600.000 euro annui. Le due province pronte a dar battaglia

Due collegamenti in più, al mattino e alla sera, sulla tratta Domodossola-Milano per far fronte alle richieste dei pendolari del Nord Est Piemonte. Se ne è discusso questa mattina a Verbania, nel corso del consiglio Comunale aperto presso la stazione di Fondotoce voluto dal sindaco Marco Zacchera. Il primo cittadino del capoluogo del Vco ha proposto alle Istituzioni locali di acquistare le corse per far fronte alle soppressioni degli Eurocity e dei Cisalpino determinate dal nuovo orario invernale.
Costo dell’operazione: 600mila euro annui. Ancorché un terzo della somma potrebbe essere ammortizzato dalla vendita dei biglietti, l’esborso resta considerevole, tanto da spingere il Comune di Verbania a proporre una cordata con le Istituzioni locali coinvolte, Regione in primis, per far fronte alla spesa. I disservizi degli studenti e dei lavoratori che utilizzano questa linea riguardano anche il Novarese. Nelle fermate dopo la partenza da Domodossola figura infatti Arona, assieme a Fondotoce, Baveno e Stresa.
Per l’amministrazione provinciale di Novara, all’assemblea odierna ha partecipato il Vice Presidente Luca Bona. L’esponente della Giunta Sozzani, cittadino del Vergante, ha incontrato i sindaci e i rappresentanti dei Comuni coinvolti, oltre agli esponenti della Provincia del Vco.
Sono numerosi, del resto, i disagi che avvertono i cittadini novaresi, a partire dalla linea Novara-Milano, per arrivare alla tratta Varallo-Novara. «Sembra che Regione Piemonte – continua Bona – abbia delegato a Regione Lombardia le proprie considerazioni sugli orari; il tutto a discapito degli interessi del Nord Est Piemonte».
I pendolari, inoltre, lamentano il fatto che la Lombardia ha un contratto di Servizio con Rfi, mentre il Piemonte non ha raggiunto l’accordo.
«Per provvedere autonomamente a garantire le due corse aggiuntive serve coinvolgere l’amministrazione regionale, per la quale sembra esistere solo la provincia di Torino».
Il Vice Presidente Bona ha invitato gli Enti locali a costituire una lobby territoriale per fare pressione sull’Istituzione regionale: «I disagi non si limitano solo al numero dei collegamenti; la Domodossola-Milano soffre dei problemi di interconnessione evidenziati dal piano regionale lombardo, che vede al centro delle strategie il nodo di Rho e la nuova stazione milanese di Porta Garibaldi», ha concluso l’assessore della Provincia di Novara.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Gennaio 2010
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