Dal Bisbino a Facebook, i cavallini senza padrone conquistano il web
Gruppi e appelli per il branco: c'è chi li vuole liberi, chi rinchiusi e chi non vorrebbe vederli più. Ora un'associazione onlus si prenderà cura di loro
Sono diventati delle star a quattro zampe, con tanto di gruppi su Facebook e video su YouTube per la loro liberazione. Una notorietà che di certo i cavalli del Bisbino hanno meritato con le loro avventure che sembrano non finire mai. C’è chi li vuole liberi, chi rinchiusi e perfino chi li vorrebbe morti. E infine anche chi a liberarli ha provato per davvero: nella giornata di ieri qualcuno ha deciso di tagliare la rete del recinto dove erano custoditi in un terreno a Moltrasio sul monte di Lenno. Di fronte alla possibilità di fuggire gli esemplari non si sono tirati indietro e sono scappati tornando alle pendici del monte. Una brutta sorpresa per il gruppo di volontari dell’associazione Cavalli del Bisbino onlus e delle Giacche Verdi che a fatica, nelle ore successive, sono riusciti a recuperarli e riaccompagnarli nel recinto dove resteranno fino alla transumanza, il prossimo mese di maggio. Quella di ieri, tra l’altro, per i cavallini è stata una giornata molto intensa perché, oltre alla fuga, hanno avuto anche un nuovo nato nel branco, un puledrino che ha portato il gruppo a 19 esemplari: 18 cavalli e 1 mula. (Foto dal sito www.angivlombardia.it)
La storia – I cavalli del Bisbino sono degli aveglinesi senza padrone che a seguito della chiusura di un allevamento e una conseguente causa giudiziaria hanno vissuto per anni allo stato brado lungo le pendici del Monte Bisbino. Nel 2009 le associazioni animaliste hanno combattuto per lasciare liberi i cavalli, un desiderio che ha incontrato però alcuni problemi. Nelle stagioni invernali e soprattutto a causa della abbondanti nevicate per gli animali trovare del cibo diventava sempre più complicato e alcuni cittadini si erano organizzati per sfamare il branco ma col tempo si è resa necessaria una soluzione più strutturata. I cavalli, allora divisi in due branchi, sono stati radunati e portati in un terreno sul monte Lenno.
Gli appelli on line – Sono già più di uno e contano centinaia di iscritti i gruppi su Facebook che chiedono la libertà per gli aveglinesi del Bisbino. Tra essi anche quello ufficiale dell’Associazione a loro dedicata, nata lo scorso 5 marzo, una Onlus che si sta già da tempo occupando della salvaguardia dei due branchi di cavalli avelignesi che da anni pascolano sul Bisbino. L’associazione ha lo scopo di tutelare questi animali, garantendo loro il foraggiamento e le cure necessarie e la possibilità di pascolare in un terreno sicuro.
Per i cavallini sono stati realizzati anche dei video diffusi su YouTube:
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