Ministro e sindacati rilanciano il contratto di apprendistato

Deve diventare il contratto d’ingresso tipico dei giovani nel mondo del lavoro. Agli apprendisti dovrà essere garantito il massimo della formazione da parte degli enti regionali,dalle parti sociali e degli enti bilaterali

Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha siglato con regioni e parti sociali (ben 32 sigle tra cui anche la Cgil) un’intesa per rilanciare l’apprendistato. Si tratta del seguito dell’accordo del 17 febbraio scorso e riguarda l’apprendistato professionalizzante, cioè la possibilità di un ingresso formativo al lavoro che deve portare ad una stabilità alternativa a forme di lavoro precarie e da superare. Nelle intenzioni del ministro e dei firmatari il contratto di apprendistato deve diventare il contratto d’ingresso tipico dei giovani nel mondo del lavoro. Agli apprendisti dovrà essere garantito il massimo della formazione da parte degli enti regionali,dalle parti sociali e degli enti bilaterali.
L’accordo siglato dovrebbe porre fine all’uso improprio di tirocinio e collaborazioni. L’Italia vanta un tasso di disoccupazione giovanile tra i più alti d’Europa, confermato dal numero dei contratti di apprendistato che negli ultimi due anni sono passati da 646 mila a 568 mila.
L’intesa mira a valorizzare la formazione aziendale di tipo formale, la bilateralità e il ruolo dei fondi interprofessionali. Per tutte le esperienze acquisite dai giovani lavoratori viene poi indicato l’obiettivo della loro tracciabilità sul libretto formativo.

Leggi tutto il testo dell’accordo "Per il rilancio dell’apprendistato"

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Ottobre 2010
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