Dopo il baratto arriva il riuso: una moda tutta europea

Il 20 novembre a Casbeno fuori dalle case saranno a disposizione di chi li prende gli oggetti che non si usano più: una buona pratica che in Europa - e oltre - è ormai una realtà

Varese onorerà con un bel po’ di buone idee la settimana europea della riduzione dei rifiuti, il nostro prossimo obiettivo ecologico: e se comincerà con la simpatica idea turistica  "ecoriparmiosa" dei bed and breakfast che propongono come merce di scambio per un soggiorno il baratto, continuerà, nella giornata del 20 con una vera e propria "giornata del riuso" una intera giornata – per ora solo in alcune vie del quartiere varesino di Casbeno – dove chi si vuole disfare di oggetti che non usa più può esporli fuori dalle proprie case, e chi li vuole li prende. Una buona idea, originale in Italia e in Lombardia, ma già "patrimonio culturale" dell’Europa e del mondo.

In Germania per esempio la giornata si presenta una volta al mese, si chiama sperrmuelltag (cioè "giornata dei rifiuti ingombranti") e vede l’esposizione di tutti i principali mobili da buttare messa fuori di casa. Chi trova qualcosa che si vuole portar via, semplicemente lo fa: e alla fine della giornata, gli spazzini passano a ritirare quello che non è stato collocato.

Si tratta di una tradizione lunga decenni:  «In Germania quando devono rinnovare l’arredamento della casa, o semplicemente cambiare appartamento, e’ uso e costume raccattare tutta la roba considerata "inutile" o "vecchia" che si ha e metterla in strada di fronte il proprio palazzo; cosi’ e’ a disposizione di tutti – spiega Luca nel Blog Kaimelardor, diario di viaggio che tra le curiosità estere annota anche questa tradizione germanica – Si trova di tutto, letti, divani, sedie, televisori, radio, spesso funzionanti e di qualita’. C’e’ gente come Matt che si e’ arredata casa solamente utilizzando gli "scarti" dello sperrmüll. Il ragazzo di Ulli che abitava in una zona molto ricca di Amburgo, ha trovato due sedie d’epoca che se le vende ora ci fa i soldi. Johannes invece ha trovato una radio "retro" italiana, che funziona benissimo. Insomma, bisogna solo essere fortunati e stare attenti, o sapere quando e dove ci sono i giorni dello sperrmüll».

In Inghilterra la giornata si chiama “Give or take” ed è  una giornata di esposizione delle masserizie in un luogo coperto che possono organizzare enti privati o amministrazioni pubbliche: anche in questo caso, ciò che non è stato assegnato a fine giornata viene recuperato dalla nettezza urbana locale.

Lo stesso avviene anche a Winnipeg, nel Canada: lì ci sono i “Giveavway weekends”: dove c’è tempo un intero weekend per esporre, e recuperare, dvd, cd, giocattoli, forniture da cucina, piccoli elettrodomestici funzionanti, regali da riciclare… In Canada durante il Giveaway è possibile esporre anche abiti. I quali invece sono vietati in inghilterra: perchè nel paese d’Albione il sistema per riusare gli abiti c’è già, e ha una lunga storia: si chiamano charity shop, e sono negozi d’abbigliamento usato il cui ricavato va in beneficenza.

Diverso, in Francia e Belgio, il caso dei “vide greniers” letteralmente “svuota granai”. Questi ultimi infatti ricordano invece più da vicino i mercati delle pulci, dove in particolari tempi e luoghi i privati espongono e mettono in vendita i loro oggetti usati. per loro, più che una giornata del riuso in forma gratuita, si può parlare di una facilitazione burocratica per mettere in vendita cià che non serve più delle proprie case. Un modo per i privati di raccogliere un piccolo gruzzolo, e per le amministrazioni per avere meno rifiuti da portare in discarica.

» Locandina dell’evento

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Novembre 2010
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