Il terno al Lotto e l’Infelice Chinetti
Jobey vi dà tre numeri da giocare su Roma: lui l'ha fatto e ha vinto. Giornata con qualche insufficienza per la pallavolo, ma anche per... il volo
(d. f.) Chiamarlo "Felice" (Chinetti) è un delitto: il campo della Solbiatese è terreno di conquista per tutte le avversarie dei nerazzurri e anche nell’ultimo turno ha rispettato questa brutta tradizione stagionale. Per fortuna anche qualcun’altro perde di nuovo in casa: la Lottomatica che all’Eur le prende da una Cimberio che non era così in alto da alcune ere geologiche. Come il Varese quarto in Serie B, altra favola da leggere con gli occhi sgranati
Pagellone numero 36 del 6 dicembre 2010
Giulio Ebagua 7 –
Su di lui ci siamo già espressi dopo la partita di sabato, quando ha affondato la Reggina con una bordata d’autore. Ebagua, in questo Varese, è una pedina fondamentale e la cosa si è notata ancora di più durante la sua lunga assenza: pressa, spaventa e soprattutto ci prova ogni volta che ha la palla tra i piedi. E allora perché non gli diamo un voto più alto? Perché, come ci hanno segnalato alcuni lettori e coloro che vivono le partite a bordo campo, non amiamo quell’atteggiamento solitario che Giulio si porta dietro, con Sannino costretto a spingerlo sotto l’abbraccio dei tifosi e i compagni che lo redarguiscono a ogni "parolina" che si lascia scappare. Il calcio è un gioco di squadra: viverlo da stupendo solista, alla lunga, logora l’animo e la mente.Lucia Crisanti 5
– Intendiamoci, se la Yamamay va clamorosamente a picco alla prima uscita casalinga non è certo colpa di Lucy; ma d’altra parte, se una centrale della nazionale ha a disposizione solo 5 palloni da attaccare in tre set e non mette a segno neanche un muro, è il chiaro sintomo che qualcosa non funziona. E nello spettacolo di domenica, cheerleader e musica a parte, c’è davvero poco da salvare. Come si dice in questi casi: meglio adesso che poi, purché si impari dai propri errori e si sistemi quanto c’è da sistemare, anche a livello fisico, per competere davvero con le grandi. Scavolini compresa.Castrignanò di Brindisi 4 – La Pro ha fatto davvero poco per vincere sul campo di San Remo, ma la mano del fischietto pugliese è davvero pesante sull’andamento della gara e di conseguenza sul risultato finale. Se nell’occasione del rigore concesso ha come attenuante la foga del difensore Nossa nell’azione, poco giustificabile è il rosso estratto a Serafini e ancora meno per il gol annullato a Calzi, assolutamente poco chiaro, se non oscuro!
Easyjet 3 – Tre, come le ore di ritardo del volo da Roma di oggi pomeriggio. Le stesse tre ore di ritardo con cui viene pubblicato questo pagellone di inizio dicembre.
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