Varesotto in calo nel gruppo dei professionisti

Nel 2011 sono dieci, tra uomini e donne, i rappresentanti della provincia; Basso è la superstar, Garzelli e Cantele resistono ma Fumagalli e Zanasca non hanno ancora un contratto

L’addio alle corse di Dario Andriotto, il ritiro di Alessandro Raisoni e le difficoltà nel trovare squadra di altri atleti hanno assottigliato ulteriormente la pattuglia dei corridori varesini per la stagione 2011. La buona notizia, a livello numerico, è il ritorno in gruppo di Giuseppe De Maria ma il trend continua a essere negativo, al di là della presenza di Basso che da solo vale un tesoro, e di Garzelli che a quasi 38 anni continua a essere un punto di riferimento. Cantele e Carretta tengono alto il vessillo in campo femminile, Santaromita e altri hanno buone occasioni per mettersi in mostra ma il futuro appare sempre più difficile anche perché in questo 2011 non ci saranno neoprofessionisti varesini.

PAOLO BAILETTI (1982 – 0 vittorie) – De Rosa-Ceramica Flaminia (Ita)
Veterano a 28 anni è una parola grossa, ma certo Bailetti è già tra i più esperti in una squadra giovane come quella nata dalla fusione tra De Rosa e Flaminia che vanta ben tre varesini in formazione. Il corridore nato a Somma non nasconde qualche ambizione, visto che i capitani saranno scelti di giorno in giorno e visto che il calendario italiano può riservare diverse opportunità di fare bene nelle corse di medio livello. L’obiettivo di Bailetti è quindi la prima vittoria da professionista: sarebbe un traguardo meritato per un uomo-squadra che finora ha fatto bene il proprio lavoro in appoggio ai leader affiancati fino a qui.

IVAN BASSO (1977 – 39 vittorie) – Liquigas Cannondale (Ita)
Senza dubbio il numero uno varesotto e tra i tre corridori italiani più importanti, Basso si è lasciato alle spalle un 2010 straordinario, con la seconda vittoria al Giro e, perché no, il bel successo di Carnago che lo ha reso per la prima volta profeta in patria. Il prossimo trionfo è imminente, perché a breve Micaela gli darà il terzo figlio dopo Domitilla e Santiago; poi per Ivan ci sarà da disegnare una stagione molto attesa. Di certo il campione di Cassano farà il Tour de France puntando in alto, anche grazie a un percorso adatto alle sue caratteristiche; poi ci sarà da decidere se partecipare o meno al Giro, corsa amata ma che non deve compromettere l’assalto alla maglia gialla. Nel mezzo non mancherà la partecipazioni ad alcune grandi gare (la Liegi su tutte), ma l’intera preparazione sarà finalizzata a far bene in Francia e, eventualmente, al Giro.

DANIELE CALLEGARIN (1982 – 2 vittorie) – Team Type1 (Usa)
A 28 anni compiuti, per Daniele Callegarin arriva una bella opportunità, dopo alcune stagioni passate in "terza fascia" con un paio di successi e tanti piazzamenti in volata, il corridore altomilanese approda in una formazione americana particolare, visto che permette di far correre alcuni atleti malati di diabete di tipo 1 (da qui il nome). La Type1 ha la licenza Professional, quindi può correre sia in Europa sia in America: aumentano quindi le possibilità di far bene per Daniele, passista potente e veloce, che alla CDC Cavaliere aveva poche occasioni di mettersi in mostra.

NOEMI CANTELE (1981 – 25 vittorie) – Garmin-Cervelo (Usa)
Cambia formazione ma continua a correre all’estero l’atleta di punta del nostro settore femminile che dopo un solo anno ha lasciato la Htc-Columbia per approdare a un altro squadrone internazionale, nato dall’incontro tra Garmin e Cervelo. Noemi deve riscattare un 2010 non esaltante: sono arrivate due vittorie premondiali ma in Australia l’azzurra non è stata protagonista come si sognava; nel resto dell’anno poi l’arcisatese ha spesso rincorso la condizione migliore senza grandi spunti. Si riparte dal team con licenza americana, forte ma con meno prime punte rispetto all’Htc: per Noemi ci sarà una compagna del calibro di Emma Pooley con cui formare un tandem buono per tante occasioni. L’età è quella della piena maturità e il magico 2009 non è poi così lontano. Resta tra i diamanti del settore femminile.

VALENTINA CARRETTA (1989 – 0 vittorie) – Fassa Bortolo Top Girls (Ita)
Non si muove da una delle migliori squadre italiane la giovane caravatese, pronta al terzo anno da Elite con la voglia di centrare qualche risultato importante. Subito nel giro azzurro, Carretta è una delle frecce all’arco di una Top Girls non numerosa ma dotata di buon talento.

GIUSEPPE DE MARIA (1984 – 0 vittorie) – De Rosa-Ceramica Flaminia (Ita)
Rientra nel gruppo principale del ciclismo il corridore di Marchirolo il quale, dopo la prima e sfortunata esperienza con l’Aeronautica Militare-Amica Chips che chiuse i battenti dopo pochi mesi. De Maria si è tenuto in forma correndo in mountain bike e ora ha a disposizione, giustamente, una seconda opportunità in una squadra che farà soprattutto corse italiane di medio livello, insieme ad altri varesini come Bailetti e Girardi. Bentornato.

DAVIDE FRATTINI (1978 – 4 vittorie + 15 nel cross) – United Healthcare (Usa)
Cambia maglia ma resta in America il 32enne di Bizzozero, che in inverno si è tolto le consuete soddisfazioni con il ciclocross sfiorando la "top ten" mondiale per qualche tempo. Su strada la United Healthcare, che ha preso anche Wegelius, potrà correre anche in Europa e chissà che per Frattini ci sia la possibilità di correre anche la Tre Valli che, ci confessò tempo fa, gli manca parecchio. Dal punto di vista dei risultati comunque, è sempre il circuito americano il terreno di caccia di Davide e della squadra, che ha come obiettivi principali le corse a tappe in California e in Colorado.

STEFANO GARZELLI (1973 – 35 vittorie) – Acqua&Sapone (Ita)
L’addio del compagno di squadra Andriotto ha consegnato a Garzelli il "titolo" di veterano tra i corridori del Varesotto, anche se Stefano rimane il numero 2 del lotto dopo Ivan Basso. Il 2010 ha visto il besanese tornare al successo con due vittorie pesantissime, la Tirreno-Adriatico e la cronoscalata di Plan de Corones, successi che da soli valgono una stagione. Il "Garzo" sarà di nuovo capitano di un’Acqua&Sapone ridimensionata che ha perso due pedine importanti come Paolini e Francesco Masciarelli e che spera in un invito al Giro d’Italia, meritato ma non scontato. Dopo la brutta caduta alla Tre Valli e la convalescenza, Garzelli ha ripreso ad allenarsi con profitto ed esordirà al Giro di Sardegna.

EDOARDO GIRARDI (1985 – 0 vittorie) – De Rosa-Ceramica Flaminia (Ita)
Sarà la stagione decisiva per il 25enne passista scalatore di Castelseprio? La speranza c’è, perché la rinnovata De Rosa-Flaminia è (come detto nel caso di Bailetti) squadra giovane, barricadera, e senza punti di riferimento predefiniti: in pratica chi sta bene diventa capitano e su certi percorsi, a strappi e senza salite troppo lunghe, Girardi può dire la sua. L’ambizione di Edoardo è quella di mettersi in mostra, centrare qualche buon risultato e farsi notare dalle squadre più importanti: la "testa" è quella giusta, le gambe possono esserlo, serve la possibilità di realizzare il sogno. Se Girardi potrà correre più che in passato, ci proverà senz’altro.

IVAN SANTAROMITA (1984 – 1 vittoria) – Bmc Racing Team (Usa)
Lascia la Liquigas ma rimane nel circuito Pro Tour, Ivan Santaromita, che lo scorso anno ha vinto la prima gara da "pro" con la Settimana Coppi e Bartali oltre a centrare la medaglia d’argento ai campionati italiani. Lasciato Basso, l’altro Ivan del nostro ciclismo approda così in una squadra di grande livello in cui appoggerà gente del calibro degli ex iridati Cadel Evans e Alessandro Ballan. "Santa" è pronto anche, finalmente, per correre il Giro dove potrebbe anche ritagliarsi qualche spazio importante con le sue buone doti di passista, buono per tanti terreni.

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CRISTIANO FUMAGALLI (1984 – 0 vittorie)
Lo abbiamo inserito "di diritto" nel gruppo dei professionisti nonostante al momento non abbia ancora un contratto firmato. Ci rifiutiamo infatti di pensare che il corridore della Valceresio rimanga senza squadra dopo alcune onorate stagioni alla Flaminia-Bossini, anche se nel 2010 un’operazione al ginocchio lo ha tenuto per diverso tempo lontano dall’attività agonistica. È in corso la trattativa con una delle nuove squadre che si stanno formando dal "rimescolamento" di alcuni vecchi gruppi sportivi: incrociamo le dita e speriamo nel suo ingaggio.

LUCA ZANASCA (1983 – 4 vittore)
Strana anche la situazione di Zanasca, scalatore che ha già dimostrato di poter ben figurare sulle tappe di salita. La sua ex squadra (era nella CDC Cavaliere con Callegarin) ha prima avuto problemi economici, poi ha trovato nuovi sponsor e ingaggiato altri corridori (alcuni legati a marchi commerciali); purtroppo Zanasca ha saputo tardi, a ottobre, questa situazione ed è rimasto spiazzato. Ora ha un contatto con un gruppo sportivo che sta provando a riaprire dopo la perdita di uno sponsor importante e spera che l’operazione vada in porto. Altrimenti dovrà ripiegare sulla mountain bike. Una curiosità: nel 2010 Luca non ha vinto, ma gli è stato assegnato un successo del 2008 in Slovenia, per squalifica del corridore che lo precedette.

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Pubblicato il 10 Gennaio 2011
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