Greco: “Il sindaco non può decidere per tutti: la città vuole festeggiare”

C’è una città che il 150° dell’Unità d’Italia lo vuole festeggiare. Una parte politica che vuole dimostrare come, anche in un percorso di tipo federalista, l’unità nazionale e l’orgoglio patriottico possano trovare valore e spazio. Ed essere celebrati con una mostra, praticamente la prima iniziativa messa in campo nell’imminenza del 17 marzo nella città giardino, che ha inaugurato questa mattina al caffè Socrate, nel cuore di Varese, “in assenza dell’assordante silenzio che giunge da Palazzo Estense e alla latitanza di commissioni istituite appositamente per il 150°”.

A spiegare le ragioni dell’iniziativa è Raffaella Greco, candidata a sindaco di Varese per l’Unione Italiana: «In città c’è fervore intorno all’idea di Risorgimento: questo fervore non è stato colto dal sindaco Fontana che per ora si è limitato a nominare questo triumvirato e un nuovo assessore per il 150°. Ma il sindaco non può decidere da solo di festeggiare o non festeggiare il 17 marzo: un compleanno è un compleanno, e come tale va festeggiato, comunque vadano o siano andate le cose della vita. Da qui l’idea di questa mostra che coinvolge un artista varesino e che è allestita in uno spazio frequentato dai giovani».

L’esposizione, dal titolo “Varese Risorgimentale”, mette in mostra una serie di illustrazioni fotografiche fumettate dal designer-artista varesino Dario Cardenia che catturano luoghi simbolo della città giardino, riportando alla memoria eventi, figure, episodi con la tecnica del fumetto: c’è piazza del Garibaldino invasa dalla camicie rosse, i vicoli della città presi d’assalto dalla folla in festa e persino Garibaldi e Cavour che sorseggiano un aperitivo, ovviamente rosso, bianco e verde.

Lo stesso aperitivo che, questa mattina, la Varese che vuole il 17 marzo ha sorseggiato al caffè Socrate: tra i tanti cittadini, Raimondo Fassa, dotato di coccarda tricolore, capolista di Unione Italiana; il candidato sindaco Mauro della Porta Raffo; Pierpaolo Cassarà, presidente della Fondazione Labus Pullè; Angelo Monti, monello della Motta. Presenze che testimoniano come il tricolore possa unire, anzichè dividere.

La mostra rimarrà esposta sino al 20 marzo. Successivamente sarà promossa sulle sponde del Lago Maggiore per poi proseguire in altre città della Provincia e a Milano.