Palestra di Comerio, più di cento ditte partecipano alla gara

Base d'asta 690 mila euro. Il sindaco Carlo Ponzellini respinge al mittente le accuse: "Tanti partecipanti evidenziano la bontà delle premesse". Le opposizioni non si arrendono

È una corsa record quella per aggiudicarsi l’appalto per la costruzione della palestra di Comerio. Nel piccolo comune, famoso in tutto il mondo per ospitare la sede direzionale della Whirlpool Europa, l’amministrazione guidata da Carlo Ponzellini ha finalmente dato il là alla gara d’appalto per l’edificazione del centro polifunzionale che sorgerà nell’attuale piazzale tra la scuola media e il campo sportivo dell’oratorio: 690 mila euro la base d’asta con regole per l’aggiudicazione fissate dall’ufficio tecnico per evitare ribassi eccessivi. E cerotto sulla bocca delle opposizioni che per due anni hanno raccolto firme, fatto assemblee pubbliche e lanciato strali contro il progetto.
 
La palestra dunque si farà. Sarà un edificio prefabbricato in muratura, collegato alla scuola media. All’ufficio tecnico sono arrivate ben 101 offerte da ditte interessate a costruire, alla faccia della fine più volte annunciata della crisi dell’edilizia. I tempi sono definiti: entro settembre del 2011 l’amministrazione comunale (elezioni permettendo) vorrebbe poter tagliare il nastro. Non lo farà di certo Carlo Ponzellini, l’attuale primo cittadino, che ha già annunciato di voler lasciare il testimone ad altri, magari più giovani: «Arriverò a fine mandato a 77 anni, penso di avere il diritto di fare cose più piacevoli e meno cariche di tensioni inutili – spiega Ponzellini, amareggiato da certi attacchi arrivatigli dalle minoranze -. Il centro polifunzionale (chiamarlo palestra è riduttivo) servirà ai 160/170 alunni della scuola media, ma non solo. Sarà un luogo chiave per il paese, potrà attrarre associazioni sportive che al momento a Comerio non hanno spazi. Sarà un luogo per la comunità, realizzato in uno spazio al momento utilizzato solo una decina di volte l’anno. Per di più potremo liberare l’attuale area dove sorge la sala polivalente e lì fare un poggio che guarda al lago e alle Alpi, un luogo che diventerebbe unico in provincia».
 
Le critiche delle opposizioni, secondo il sindaco, sono strumentali: «Sono cose minimali, sollevate solo per contrarietà politica. Lo evidenzia l’elevato numero di offerte che sono arrivate – spiega Ponzellini -. Avere oltre cento ditte disponibili a mettersi in gioco per realizzare questo progetto è il segno della bontà delle premesse. L’ufficio tecnico valuterà  con attenzione la migliore e poi cominceremo. È un’opera necessaria per il paese».
Le ditte che partecipano alla gara d’appalto sono 101 (non è un record: a Ternate ad esempio per l’appalto per l’asilo se ne sono presentate 107, con una base d’asta di poco inferiore al milione di euro): sono imprese di tutta Italia, qualcuna anche della provincia di Varese. Dall’ufficio tecnico del Comune assicurano vigilanza e attenzione per quanto riguarda i criteri di assegnazione, in modo da fugare i dubbi e le perplessità di chi pensa che la stessa base d’asta sia troppo bassa per un’opera del genere. Vedremo come andrà a finire, se il Comune riuscirà a costruire la tanto attesa palestra o se altri ostacoli si frapporranno da qui alla data di inizio lavori: nel mezzo, ci sarà anche la campagna elettorale e la corsa alle elezioni. La palestra rischia di diventare terreno di sconto e di caccia all’ultimo voto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Marzo 2011
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