Gli amici di Beppe Grillo: “Cammarata è un sindaco sostenibile”
Ingegnere, 30 anni, impiego sicuro in Aermacchi: "Come sono stato scelto direi che è la cosa meno importante, anzi, è quasi divertente". La mobilità alternativa al centro del programma
E’ nata come una pizza tra amici, ma con la voglia di esprimere una tensione morale nuova, la lista del «Movimento 5 stelle», che si presenta per la prima volta alle elezioni comunali di Varese. Tutto è cominciato quando Monica Novarino, una simpatizzante del comico genovese, ha postato sul blog di Beppe Grillo un annuncio, per cercare altri aderenti e costruire la lista. E così, persone che fino a ieri non facevano politica e non si conoscevano, si sono trovate in cantine polverose a discutere di futuro, speranza, onestà, pulizia. Pur non avendo grandi esperienze e non conoscendo a fondo la macchina amministrativa, si sentono la vera essenza della democrazia: un’idea, tante persone, le firme, e ora la ricerca di un voto.
«Sì, è nato tutto così – spiega il candidato Francesco Cammarata , ingegnere, 30 anni, impiego sicuro in Aermacchi – come sono stato scelto direi che è la cosa meno importante, anzi, è quasi divertente. Gli altri avevano tutti impegni di lavoro o problemi di tempo, io sono quello che non ha fatto il passo indietro al momento giusto e così eccomi qua. Ma io sono solo il rappresentante di una idea e di un progetto – continua l’ingegnere – non parlo a nome mio ma a nome di tutti». La lista è stata costruita anche grazie all’aiuto e ai consigli del gruppo dei grillini di Busto Arsizio, attivo da tempo. A Varese era stato organizzato un «meet up», un gruppo di trentenni che due anni fa avevano anche partecipato tra il pubblico a un paio di consigli comunali, ma si è sciolto rapidamente.
Così Cammarata è arrivato alla politica in pochi giorni e di certo non si può dire che non sia una faccia nuova. Per la campagna elettorale in «5 stelle» hanno investito pochi soldi, con una piccola sottoscrizione interna: 1800 euro per 200 manifesti. Per il resto puntano sui blog, facebook e sul comizio che Beppe Grillo terrà a Varese il prossimo 3 maggio. Nella lista ci sono persone comuni. Cammarata è di Induno Olona, lo accompagna nel suo tour nelle redazioni Florian Masedu, un altro candidato di lista, portiere di notte in un albergo di Varese; tra le personalità c’è poi il vicepresidente dell’ordine degli agronomi del Varesotto Valerio Montonati e diversi studenti.
Il Movimento 5 stelle potrebbe essere una spina nel fianco soprattutto per il centrosinistra: «In caso di ballottaggio non daremo nessuna indicazione di voto – dice Cammarata – siamo estranei a queste logiche tipiche dei partiti». Il centro del programma è l’ambientalismo, la mobilità sostenibile: «A Varese si sta ancora bene, ma bisogna ridurre le auto, puntando sul car sharing e su incentivi per chi lascia l’auto a casa. Va incentivato il riciclo degli oli usati, e il trasporto pubblico su rotaia». Sulle grandi opere i grillini vedono grigio: «Il teatro all’ex caserma va bene – dice Cammarata – ma bisogna prima far vedere il progetto alla gente e farlo votare. Il parcheggio si dovrà pagare con il cellulare. I certificati andranno fatti online. L’illuminazione dovrà essere controllata da un sistema di led intelligenti. Poi vogliamo il wi fi libero in tutta la città, mentre siamo contro i mega parcheggi al Sacro Monte. La nostra filosofia è che i progetti a ritorno immediato non esistono. Bisogna guardare al medio periodo e investire sul futuro. Anche utilizzando sistemi di bilancio partecipato come hanno fatto a Canegrate».
La forza di Beppe Grillo è la partecipazione: «Il voto oggi è spesso una delega in bianco. La gente fa questo ragionamento: io ti voto, ma poi non voglio saperne nulla. Preferiremmo che vi fosse un maggiore coinvolgimento».
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