“Maggiore trasparenza per la Saronno Servizi”

In questi giorni tengono campo sulla stampa locale dichiarazioni del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio sul passato recente e sul futuro della Saronno Servizi, che scambiano ragionamenti personali per fatti.

Nel concreto le dimissioni dei tre membri del CdA poco hanno a che vedere con i costi della politica, considerato che gli emolumenti dei membri del CdA erano già stati tagliati dalla nuova amministrazione e, ad esempio, il Vicepresidente Gianni Marchiori aveva da subito rinunciato al proprio compenso, in sintonia con quella linea.

Analogamente la dimensione e composizione del nuovo CdA sono ancora in fase di elaborazione, legate alla definizione di quale sia il modo migliore per fornire servizi di qualità adeguata in un contesto tormentato economicamente e normativamente dalle convulsioni di una destra che ancora in questi giorni continua a tagliare i fondi agli enti locali, ma non alla Casta, ed a premere per la privatizzazione dei servizi in generale e dell’acqua in particolare nonostante il chiaro esito del referendum (del quale i Socialisti sono stati tra i primi promotori).

Le dichiarazioni riportate sono forse l’indice che proprio la necessaria chiarezza è ciò che è mancato nel recente passato.

Questo ci offre l’occasione per esprimere con forza la nostra proposta, che sia necessario fare un ulteriore passo in avanti rendendo la gestione della cosa pubblica più trasparente e partecipata.

Per questo i Socialisti saronnesi invitano innanzitutto il Sindaco e la Giunta a predisporre linee d’indirizzo per le società che siano chiare, facilmente comunicabili e condivisibili con la cittadinanza.

Anche per quanto riguarda i meccanismi futuri di nomina del CdA della Saronno Servizi e delle altre partecipate chiediamo un percorso partecipativo improntato alla massima trasparenza, che dia spazio a tutte le candidature capaci di apportare valore e che, come sta facendo la Giunta Pisapia nella vicina Milano, “sarà totalmente pubblico e trasparente e ne daremo conto sul nostro sito internet”.

Questo ci sembra possa essere un esempio da cui partire e, laddove gli strumenti attuali siano limitati, valga la pena di portare in Consiglio Comunale le necessarie modifiche allo Statuto o proporre la modifica dei singoli statuti societari.

Invitiamo l’Amministrazione ad adottare un metodo innovativo nelle procedure di selezione, attraverso la formulazione di un bando pubblico per la presentazione di candidature ai Consigli di Amministrazione di tutte le partecipate che assumono rilevanza per il Comune.

Le candidature, che dovranno essere presentate in un arco di tempo da definirsi, potranno essere presentate o direttamente o, al fine di assicurarne una forma di garanzia della qualità, avallate da consiglieri comunali, ordini professionali, associazioni, gruppi di cittadini residenti nel comune, tenendo sempre conto di competenze accertate e curricula adeguati.

La valutazione andrà fatta sulla base dei criteri del bando e resa pubblica.

"Uniti si vince" è stato lo slogan che abbiamo condiviso con il Sindaco Porro, la parola d’ordine su cui si sono mobilitate le forze politiche saronnesi e i cittadini che hanno votato il centrosinistra.