Un nuovo sponsor per la Pallacanestro Varese
Presentato l'accordo con la Teva, multinazionale farmaceutica: oltre alla prima squadra sosterrà il team in carrozzina e il progetto "Basket, una scuola di vita" dedicato agli studenti
Quando si dice il caso. Se poco tempo fa fece a suo modo notizia la presenza dello sponsor Whirlpool sulle maglie del Maccabi, storica avversaria sul parquet della Ignis di Giovanni Borghi, è curioso trovare oggi sulle divise della Pallacanestro Varese il marchio della Teva, multinazionale farmaceutica che ha sede proprio a Tel Aviv.
Questo è infatti il nuovo marchio (nella sua versione italiana) che da oggi sarà a fianco del club biancorosso grazie a un accordo che – hanno sottolineato le parti – sarà attivo a 360 gradi. Se la parte più visibile al grande pubblico sarà infatti il logo del nuovo partner sulle maglie della squadra di Recalcati (Cimberio resta però l’abbinamento principale), il connubio tra club e Teva proseguirà anche in due iniziative che stanno molto a cuore alla dirigenza biancorossa, ovvero il programma "Basket una scuola di vita" dedicato agli studenti e la squadra di basket in carrozzina legata alla Pallacanestro Varese che parteciperà al campionato di Serie B.
Non a caso, accanto ai dirigenti di Teva (Giorgio Foresti e Marco Grespigna) è intervenuto l’intero stato maggiore varesino: da Cecco Vescovi a Michele Lo Nero fino ai rappresentanti dei giocatori (Stipcevic e Kangur) e ad alcuni atleti in carrozzina. A far da padrone di casa il vicepresidente e l’assessore della Provincia, Gianfranco Bottini e Giuseppe De Bernardi Martignoni mentre a collegare il mondo sanitario e quello sportivo è giunto il senatore Antonio Tomassini, gran tifoso biancorosso («dal ’54, quando un vigile del fuoco mi aiutò a sgattaiolare nella palestra di via XXV Aprile dove vidi la prima partita della mia vita») e "tessitore" di questo importante accordo.
«La nostra presenza in una società così importante non è una normale operazione di marketing – ha detto Foresti – Siamo più interessati al progetto a tutto tondo, soprattutto per il fatto che entriamo in un mondo, quello dei giovani, che è necessario educare sull’uso corretto dei farmaci e sull’utilità della prevenzione».
Soddisfatti anche Vescovi e Lo Nero: con Teva arriva un’azienda di grande rilevanza (è tra le prime 15 società farmaceutiche al mondo, ha sede italiana a Milano e sei stabilimenti tra Lombardia e Piemonte) che dà ulteriore solidità alle casse societarie. L’accordo è annuale ma con possibilità di essere esteso su base triennale e l’apporto monetario è da "top sponsor", che in soldoni potrebbe voler dire all’incirca 200mila euro a stagione (le cifre non sono state rese note). Musica per le orecchie di chi è costretto a dover centellinare le spese e gli stipendi dei giocatori, con tutte le difficoltà del caso.
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