Sindrome di Down: la giornata nazionale è nel segno dello sport
Si celebra domenica 9 ottobre in 200 piazze italiane la Giornata nazionale che vede testimonial Javier Zanetti. A Varese atleti hanno sfilato all'Esselunga di viale Borri
In oltre 200 piazze italiane il “messaggio” di cioccolato del CoorDown per promuovere l’integrazione sportiva degli atleti con sindrome di Down e per sostenere i progetti delle associazioni.
Testimonial d’eccezione della campagna 2011 Javier Zanetti, capitano dell’Inter.
Si rinnova anche quest’anno, domenica 9 ottobre, l’ormai consueto appuntamento con la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, organizzata dal CoorDown – Coordinamento
Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down Onlus sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con il CIP – Comitato Paralimpico Italiano e FISDIR – Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale.
Oltre 200 i punti d’incontro in tutta Italia, nelle piazze e in prossimità di chiese e centri commerciali, dove i volontari distribuiranno materiale informativo sulla sindrome di Down e offriranno una tavoletta/messaggio di cioccolato (realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale) in cambio di un contributo per sostenere i progetti delle 75 associazioni che fanno capo al CoorDown.
La Giornata Nazionale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica per creare una nuova cultura che superi i pregiudizi e luoghi comuni che ancora accompagnano le persone con sindrome di Down. La campagna di comunicazione del 2011 è dedicata allo sport e all’integrazione sportiva degli atleti con sindrome di Down.
Lo sport, infatti, è uno straordinario strumento di integrazione sociale, quando praticato con criterio e qualità. È fondamentale, in questo senso, attivare un percorso virtuoso tra famiglie, operatori, istituzioni e opinione pubblica per garantire una vera inclusione a tutte le persone con sdD.
Sono già molte le persone con sdD che praticano sport, a livello promozionale o agonistico. Basta osservare i risultati e le prestazioni tecniche, capaci spesso di sorprendere, per capire che non si tratta di sportivi di serie B ma di atleti preparatissimi, che in più portano con sé un messaggio sociale di grande valore. Fare sport da disabili vuol dire accettare una doppia sfida, da una parte con se stessi, dall’altra con il pregiudizio delle persone.
“Perché le azioni vincenti arrivano da chi meno te l’aspetti…” Parola di Javier Zanetti, testimonial d’eccezione dello spot della GNPD 2011, a breve in programmazione sui principali network nazionali. Il capitano dell’Inter, campione di correttezza e di impegno sociale dentro e fuori dal campo, ha voluto sostenere con entusiasmo la campagna di sensibilizzazione del CoorDown, attraverso il messaggio di uno sport che non ammette differenze e che, in virtù di questo, deve offrire le stesse opportunità
anche agli atleti con sdD.
Ogni disciplina sportiva, oltre ai benefici in termini fisici, porta con sé delle precise dinamiche che consentono ai ragazzi – attraverso una sana competizione – di interagire, di mettersi in gioco, di dimostrare quali possano essere le loro reali capacità. Gli atleti con sdD hanno enormi potenzialità, basta metterli alla prova. Per questo è fondamentale che sempre più famiglie possano avvicinare i propri figli al mondo dello sport, nel modo più giusto, anche grazie al sostegno delle Istituzioni, degli enti territoriali e delle società sportive.
A questo proposito, lo scorso marzo – in occasione della World Down Syndrome Day – il CoorDown ha redatto, insieme a FISDIR e con la collaborazione del CIP, il vademecum “Orientamenti sulla pratica sportiva per gli atleti con sindrome di Down”, un prezioso strumento il cui obiettivo è quello di spingere le famiglie acredere sempre più nelle enormi potenzialità dei loro ragazzi e, allo stesso tempo, di consentire agli operatori e ai tecnici di avvicinarsi con la giusta competenza al mondo della disabilità.
Il CoorDown auspica che siano sempre più numerose le società sportive in grado di integrare, sia in
discipline individuali che di squadra, atleti con sindrome di Down.
– Calendario prossimi eventi sportivi
Dal 15 al 21 novembre, dopo la GNPD, l’appuntamento è invece a Coimbra (Portogallo), per i Campionati Europei di nuoto, organizzati da DSISO – Down Syndrome International Swimming Organisation. Occhi puntati su Paolo Alfredo Manauzzi, campione Mondiale di nuoto e attuale record man sui 100 metri farfalla.
Le associazioni aderenti al coordinamento sono attualmente 75 e ognuna mantiene la sua autonomia in relazione alle proprie attività e alla propria azione politica.
Il CoorDown continua a promuovere, la seconda domenica di ottobre, la consueta Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, anche attraverso la produzione di campagne pubblicitarie e di comunicazione sociale. Il 21 marzo di ogni anno, inoltre, organizza e promuove in Italia la Giornata Mondiale delle persone con sindrome di Down.
Il CoorDown rappresenta oggi l’organismo ufficiale di confronto con tutte le Istituzioni per quanto riguarda le problematiche e i diritti delle persone con la sindrome di Down.
Per avere maggiori informazioni sulla Giornata Nazionale del 9 ottobre, sulla sindrome di Down, per conoscere il calendario degli appuntamenti organizzati in tutte le città, per sapere quali sono le associazioni che partecipano, si può visitare il sito: www.coordown.it
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