“Dopo aver perso le elezioni, il PdL si accorge delle cose da fare”
Sinistra Ecologia e Libertà risponde alle critiche dell'opposizione in materia di opere pubbliche. E in particolare sulla revisione del complesso della nuova scuola media di Cedrate: "Meglio garantire la manutenzione dell'esistente"
«Ha proprio dovuto perdere le elezioni il PDL per rendersi conto delle tante cose che avrebbe dovuto fare eppure non ha fatto: dai lavori non finiti nei cimiteri, alle palestre che fanno acqua, alle piste ciclabili inesistenti. Ora, come se i 10 anni di loro governo non fossero neanche esistiti, fanno prediche. Dopo avere male razzolato per un decennio». Sinistra Ecologia e Libertà contrattacca dopo le critiche all’amministrazione comunali venute dal PdL. L’opposizione di centrodestra ha criticato in particolare le scelte sulle opere pubbliche, ad esempio sulla rinuncia al trasferimento della biblioteca a Palazzo Minoletti (in Piazza Garibaldi) dall’attuale sede di piazza San Lorenzo o sul rinvio del progetto per l’allargamento del sottopasso di via Liberazione a Cajello.
La polemica più accesa però sembra essere quella sulla nuova scuola media di Cedrate, il cui progetto sarà con ogni probabilità rivisto. E anche Sinistra Ecologia e Libertà dedica al tema grande attenzione: «La scelta sulla scuola di Cedrate è il perfetto esempio di una diversa pratica di amministrazione della città: Simeoni e il PDL vogliono una nuova palestra. A costo di pagare centinaia di migliaia di euro per espropriare i terreni ed eliminare ancora un po’ di verde cittadino. Lasciando tutte le altre palestre malmesse esistenti nell’attuale condizione. Col risultato che qualche fortunato studente potrebbe godere di una palestra nuova di zecca (su cui però non viene programmata manutenzione, perché si è impegnati a costruire il nuovo da inaugurare piuttosto che occuparsi di quel che già c’è) mentre tutti gli altri continuerebbero a fare sport sotto tetti bucati». SEL invece ribadisce che la maggioranza di centrosinistra vuole
«investire sull’esistente, programmando le manutenzioni necessarie, spendendo soldi pubblici prioritariamente per ben conservare quanto già esiste ed è utilizzato» e utilizzando le risorse risparmiate per riparare meglio quella esistente a fianco delle elementari. «Ma anche quelle di altre scuole e quartieri. È vero, gli studenti delle medie di Cedrate non avranno la palestra nuova. Ma tutti, anche i bambini delle elementari di Cedrate così come i giovani studenti delle scuole elementari e medie degli altri quartieri potranno avere a disposizioni migliori palestre che non fanno acqua». Una scelta che secondo SEL è di concretezza e coerenza e non «di autocelebrazione».
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