Genova colpita dall’alluvione, 6 morti
L'acqua sta sommergendo molti quartieri, ci sono auto bloccate sotto i ponti, autobus che vengono rovesciati dall'acqua e diversi dispersi mentre la protezione civile dice di salire sui tetti
Un tremendo acquazzone sta sommergendo Genova, i fiumi stanno esondando e i cittadini vengono travolti. Ci sono 2 vittime, e risultano 4 dispersi. I primi interventi sono alle ore 10, quando il fiume Recco arriva al limite dell’esondazione, iniziano le evacuazioni di un asilo e la protezione civile consiglia di salire ai piani alti. Continua a piovere e alle 11 il Comune di Genova dispone la chiusura di tutti i sottopassaggi pedonali della città.
Allagamenti ovunque, in alcune strade cede l’asfalto. Alle 12 tutti i fiumi sono al limite dell’esondazione, saltano le fogne nel quartiere San Fruttuoso, allagati molti altri quartieri, gli studenti vengono evacuati dalle scuole in collina.
Alle 12 e 45 si è interrotta la linea ferroviaria costiera nel levante. I fiumi esondano,. Alle 13 a Sturla i pompieri intervengono con il gommone, alcune auto rimangono sott’acqua nei sottopassaggi.
Prima delle 14 il Bisagno ha sommerso tutto, i bambini delle scuole salgono sui tetti, le auto galleggiano. Un gruppo di una trentina di persone si è rifugiato sul tetto della Coop in Valbisagno. Un autobus carico di passeggeri è stato travolto dall’acqua. Il bus è finito su un fianco in via Mogadiscio.
Alle 14.30 – Secondo una voce attendibile, ci sarebbero quattro dispersi: una mamma con due bambini e il figlio di un vigile urbano. In via Fereggiano, una donna è morta schiacciata tra due auto sollevate dalla furia dell’acqua.
Alle 16 secondo le agenzie di stampa i morti sono 5, tra questi 2 donne e 2 bambini, fratellini.
I morti salgono a 6 nel pomeriggio, alle 19 il bilancio è di 6 vittime e un disperso.
La scena più tremenda: in una cantina nei presso del torrente Fereggiano. I tre sono bambini sono stati ritrovati lì, il più piccolo di un anno, il più grande di 8.
Il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha detto:
«E’ una tragedia terribile. Io non mi sento di dare la colpa a nessuno. Il Fereggiano era un fiume di sicurezza su cui da tempo si era attivata l’attenzione della Protezione civile e del presidente della Regione. Sono stati fatti lavori dal Comune, tutto sulla base del piano di bacino". In quel punto nel giro di qualche minuto si è sollevato un muro d’acqua a una velocità spaventosa»
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