Anovo in corteo: “No a chiusura, colpe non nostre”

Altri cento lavoratori della Anovo in piazza per protestare. La manifestazione si è svolta lunedì mattina per le vie del centro di Saronno e vi hanno partecipato quasi la metà dei lavoratori dell’azienda tecnologica di via Banfi. La Anovo è ormai in crisi da diverso tempo e si attende la dichiarazione di fallimento dopo che la proprietà, una multinazionale francese, ha deciso non investire più nel sito di produzione italiana.
Nelle scorse settimane sono stati organizzati incontri con il ministero e il comune, da cui era emerso che vi potessero essere degli acquirenti per dei rami d’azienda. Situazione che potrebbe salvare una parte dei lavoratori, dopo l’annuncio della proprietà della cassa integrazione per un altro anno.

I lavoratori stanno comunque facendo sentire la propria voce, anche perchè la situazione di crisi della Anovo Italia non sarebbe dovuta al mercato perchè il bilancio dell’azienda, come fanno sapere i sindacati, era sempre stato almeno in pareggio.
La rabbia emerge anche nel volantino che lunedì mattina è stato distribuito in città: «Non permetteremo che per colpe non nostre si arrivi a chiudere un’azienda che dà occupazione a 250 famiglie più l’indotto».
Il corteo per le vie del centro è iniziato intorno alle 9 è terminato verso le 11. «Nei prossimi giorni sappiamo che il 19 pomeriggio saremo in Regione Lombardia per firmare la cassa integrazione straordinaria – spiega Giovanni Tonelli della Cgil -. Ora siamo ancora in attesa di capire cosa succede per il possibile acquirente. Si sarebbe dovuto conoscere a giorni, forse l’annuncio dalla proprietà arriverà questa settimana. Speriamo che tutto non degeneri anche perché i lavoratori sono in attesa della tredicesima».