Musica e ritmo mediterraneo con Tullio De Piscopo pop band
Prosegue la rassegna al Teatro Galleria, organizzata da "Ares: concerti per la vita". Il ricavato a sostegno delle popolazioni del mondo
Prosegue la rassegna musicale “Eventi per il mondo”. Dopo il successo di Gino Paoli, il 16 dicembre, con “Un incontro in jazz” (circa mille gli appassionati presenti), il Teatro Galleria di Legnano ospiterà altri tre appuntamenti sotto la direzione artistica di Giancarlo Menardo. Le serate sostengono i progetti della Ares Onlus, l’associazione di volontariato fondata nel 2005 a Legnano e impegnata nella progettazione e realizzazione di strutture socialmente utili.
Venerdì 24 febbraio toccherà alla Tullio De Piscopo Pop Band (Biglietti a euro 20, 25 e 30).
Con Mattia Cigalini al sax alto, Luca Silvestri alle chitarre, Fabio Visocchi alle tastiere e piano, Cesare Pizzetti al contrabbasso e basso elettrico, Matteo Mammolo alle percussioni e Tullio De Piscopo alla voce e batteria. Un viaggio nella musica più latina e allegra di uno fra i più grandi musicisti degli ultimi quarant’anni. Da “Movimento lento” a “’Na buona jurnata”, la De Piscopo Pop Band si scatenerà in “Tutti insieme appassionatamente per l’associazione Ares”.
De Piscopo che ha fatto la storia della batteria italiana, e non solo. Da Wikipedia: «Possiede uno stile incentrato principalmente nell’approccio caldo con lo strumento ed una rullata fluida». Nato nel 1946, Tullio riceve i primi insegnamenti dal padre Giuseppe, batterista e percussionista che suona nell’orchestra del Regio Teatro San Carlo di Napoli e in quella del maestro Giuseppe Anepeta, uno fra i maggiori arrangiatori della canzone napoletana. Il fratello Romeo, invece, è già attivo nei complessi della zona Bagnoli e si muove nelle vicinanze della base Nato. La sua innata musicalità, lo sprint nel gesto e nell’improvvisazione, la solarità che De Piscopo emana tanto nel jazz quanto nella musica commerciale (dove il ragionamento e l’istinto del grande artista non scendono a compromessi con la banalità delle canzoni da consumo), lo hanno portato nel tempo a collaborare con Gerry Mulligan, Astor Piazzolla, Gato Barbieri, Mina, Lucio Dalla, Manu Chao, Billy Cobham, Franco Battiato, Ivano Fossati. E, nel mondo cinematografico – per la composizione di colonne sonore – con Pasquale Squitieri, Nanni Loy e Luciano De Crescenzo».
Batterista per nascita, dunque, e non per sola passione. È questo ciò che distingue Tullio da chi pensa che suonare sia “solo divertente”. In realtà si tratta di una vocazione che lui ha sempre messo al servizio di tutti e tutto: Festivalbar e Sanremo compresi. Con “Andamento lento”, “E allora e allora”, “Stop Bajon”, “He’fatte ‘e solde, eh?”, “Jastao” e “Qui gatta ci cova”.
La rassegna proseguirà venerdì 2 marzo con Giorgio Conte (voce), Walter Porro (fisarmonica e pianoforte) e Alberto Parone (batteria, percussioni e vocal bass). Biglietti a euro 15, 20 e 25. Presentazione del nuovo disco “C.Q.F.P” – Come quando fuori Piove.
Chiusura, venerdì 9 marzo con Latin Mood, il progetto capitanato da Fabrizio Bosso alla tromba e Javier Girotto al sassofono con Natalio Mangialavite al piano, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni (biglietti a euro 15, 20 e 25).
I biglietti possono essere acquistati in prevendita presso: Casa del Disco a Varese (Piazza del Podestà 1; 0332.232229), Carù Dischi a Gallarate (Piazza Garibaldi 6; 0331.792508), Disco Stores a Legnano (Via Felice Cavallotti 1; 0331.594093) e Libreria Boragno a Busto Arsizio (Via Milano 4; 0331.635753).
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