Radiologi e ortopedici: la collaborazione è fondamentale

Grande successo per l’incontro tra Ortopedici e Radiologi sulla diagnosi e trattamento delle lesioni cartilaginee e meniscali

Nelle moderne aule congressuali del Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita (DBSV)  dell’Università dell’Insubria, si è tenuto il prestigioso Meeting Internazionale  “Diagnosi, trattamento e valutazione delle lesioni cartilaginee e meniscali del giovane e dell’anziano: confronto tra imaging ed artroscopia”. Maestro di cerimonia della conferenza è stato il professor Paolo Cherubino.
 
Il professor Paolo CherubinoL’evento, che si è avvalso della partecipazione di numerosi Specialisti Ortopedici e Radiologi di fama nazionale ed internazionale, ha rappresentato una vera e propria novità nel panorama italiano di genere. Comunicazioni puntuali e ad alto contenuto scientifico hanno trasformato l’incontro in una fertile fucina di discussione e riflessione tra specialisti di differenti aree mediche. Da sempre favorevole ad approccio multidisciplinare e all’innovazione culturale in Ortopedia e grazie alla collaborazione con i Radiologi del Dipartimento Universitario dell’Ospedale di Circolo, il Professor Paolo Cherubino è riuscito nella difficile impresa di creare un momento di proficuo dibattito tra realtà scientifiche troppo spesso in conflitto tra loro.
Tema del Congresso sono state le patologie cartilaginee e meniscali, l’incidenza e la diffusione delle quali è tale da rendere le procedure chirurgiche di trattamento delle medesime tra le più eseguite in assoluto in ambito ortopedico. Un approccio diagnostico e terapeutico corretto nasce innanzitutto da un meticoloso esame clinico; il passo successivo e altrettanto essenziale è quello dell’approfondimento strumentale e radiologico accurato. 
Le fondamenta di un trattamento corretto dipendono quindi da una interazione tra Radiologi e Ortopedici: il confronto schietto tra i numerosi partecipanti ha consentito di costruire una piattaforma di collaborazione per la futura ideazione di protocolli, linee guida e schede di valutazione, applicabili in ambito nazionale e internazionale, per l’inquadramento diagnostico di queste patologie.
 
È stato di certo lodevole l’approccio pragmatico del congresso, che ha permesso di aprire una breccia di comunicazione tra le due discipline, l’Ortopedia e la Radiologia, che si trovano troppo spesso in posizioni “filosofiche” troppo distanti tra loro. Decisamente avvincente è stata la lettura magistrale tenuta dall’austriaco Goets Welsch, riguardo alle nuove metodiche di risonanza magnetica, per la diagnosi precoce delle lesioni cartilaginee e per la valutazione a distanza dei risultati della chirurgia.
 
Altrettanto stimolanti sono state le comunicazioni dedicate al trattamento delle lesioni meniscali e cartilaginee: si è dibattuto delle nuove prospettive di terapia chirurgia di riparazione dei difetti osteo-cartilaginei e delle future possibilità di rigenerazione tissutale sino all’applicazione delle nuove metodiche di trapianti meniscali e di cellule staminali. 
Anche in questa occasione, come in precedenti eventi ad approccio multidisciplinare patrocinati dalla Scuola del Professor Cherubino, l’esito finale è stato un evidente successo, sancito anche dall’elevato numero dei partecipanti, oltre 150. 
Per concludere. “L’avvenire è dei curiosi di professione”, diceva Truffaut, per bocca di Jim nel suo capolavoro Jim e Jules. Questo è stato lo spirito dei lavori congressuali ed è lo spirito che anima e motiva il desiderio di crescita professionale della Scuola Ortopedica Varesina, che ha raggiunto negli anni vertici di eccellenza internazionale nella diagnosi nel trattamento delle patologie cartilaginee e meniscali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2012
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