Cattaneo: “Malpensa perde colpi. Ridimensioniamo Linate”
"Pisapia deve fare quel che non è stata capace di fare la Moratti". L'assessore lancia una sfida alla giunta di Milano affermando che la Regione farà la sua parte
«Pisapia deve fare quel che non è stata capace di fare la Moratti: visti i dati dell’ultimo periodo, l’unica soluzione per far crescere Malpensa è ridimensionare Linate». L’assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo parla chiaro e chiede una scelta drastica per rilanciare Malpensa ed evitare che scivoli in una fase di crisi. Cattaneo è intervenuto al convegno Varese 20-20, ma l’attenzione è tutta rivolta a Malpensa, in un momento delicato anche a fronte dei mutamenti nelle quote azionarie, con la possibile nuova cessione ai privati (fondo F2i) di quote oggi in mano al socio di maggioranza assoluta, il Comune di Milano.
Cattaneo parte da un’osservazione reale, affrontata di petto: «Ho avuto modo di riflettere sui dati più recenti di Malpensa: per la prima volta Malpensa sta davvero perdendo colpi, non c’era mai stata una riduzione così significativa dei passeggeri e del traffico in passato. È il segno che l’andamento di Malpensa non va bene, è critico». Per questo l’assessorato infrastrutture e trasporti ha riunito il comitato tecnico-scientifico per una valutazione delle possibili soluzioni, arrivando a quello che in Regione (ma anche negli ambienti degli appassionati di aviazione) è considerato il nodo centrale: «Tutti gli esperti hanno dato unica soluzione possibile: è giunto il momento di evitare la cannibalizzazione di Malpensa da parte di Linate. È giunto cioè il momento di prendere in seria considerazione l’ipotesi di ridimensionare Linate come era all’inizio con il decreto Bersani e ancora prima Burlando». Erano gli albori di Malpensa2000 e il governo aveva stabilito per decreto la riorganizzazione degli aeroporti lombardi, che avrebbe lasciato a Linate solo la navetta Milano-Roma. Ma le cose sono andate diversamente.
Certo, fino ad oggi poco si è fatto per contrastare questa dinamica che ha favorito Linate. Perché? Cattaneo individua le responsabilità nella «lobby delle compagnie europee» che «usando come scusa che Malpensa non era ben mal collegata impedì di proseguire su quella strada che aveva fatto crescere esponenzialmente Malpensa», vale a dire la creazione di un hub e il declassamento di Linate a solo aeroporto cittadino per la navetta con la Capotale. Secondo Cattaneo il quadro attuale è però cambiato: «Oggi quella ragione è venuta meno: Malpensa è collegata come si deve e dunque si deve riprendere quella riflessione. La Regione questa linea l’ha tenuta per molto tempo, ma non l’ha spuntata per l’opposizione dell’amministrazione comunale di Milano e della "pancia" dei milanesi». Ora, dopo l’uscita di scena della maggioranza di centrodestra, l’assessore regionale (che è anche consigliere d’amministrazione di Sea) chiede invece all’amminstrazione guidata da Giuliano Pisapia una scelta radicale e – per certi versi – impopolare: «Credo che la nuova amministrazione comunale di Milano possa dimostrare se ha davvero a cuore lo sviluppo del territorio o se preferisce "lisciare" la pancia dei milanesi pagando un prezzo altissimo come la sconfitta dell’aeroporto di Malpensa».
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