Sacchi viola non ritirati, Coinger riunisce i sindaci

Ancora tanti sacchi viola non ritirati e ancora tante proteste dei cittadini che nel week end hanno fatto la fila nei comuni per chiedere conto a sindaci e assessori della situazione che si è venuta a creare nella raccolta rifiuti.
Un’occasione per fare chiarezza potrà essere l’incontro organizzato da Coinger, il consorzio sovracomunale che si occupa della raccolta rifiuti, fissato per questa sera, lunedì 19 marzo, al quale parteciperanno i sindaci e gli assessori dei comuni serviti.
Negli scorsi giorni sono stati spesso i sindaci stessi ad alzare la voce in protesta per le modalità operative con e quali è stato gestito il giro di vite sulla raccolta differenziata. Alcune delle principali critiche nei confronti di Coinger sono state sulla scarsità di comunicazioni che hanno preceduto la svolta del consorzio.

Ed è proprio questo che sarà oggetto della riunione di stasera dove verranno ascoltate tutte le rimostranze e le pressioni ai quali i sindaci sono stati sottoposti in questi giorni.
Fabrizio Taricco, ex sindaco di Carnago e presidente dell’assemblea consortile di Coinger, anticipa quali saranno i termini della discussione che verterà soprattutto sul nodo della comunicazione: «Posto che la finalità scelta dall’azienda, cioè quella di aumentare il controllo sulla raccolta differenziata per poterla incrementare, è un obiettivo meritorio, bisogna tenere conto delle difficoltà riscontrate in questi giorni da amministratori e cittadini. Molte di queste difficoltà – spiega Taricco – sono derivate da qualche problema di comunicazione ed è proprio su questo che ci concentreremo. L’obiettivo dell’azienda verrà riconfermato ma decideremo insieme ai sindaci nuove modalità operative: una maggiore comunicazione con i cittadini innanzitutto e, se verrà ritenuto necessario, un periodo durante il quale modulare la severità degli operatori nella raccolta. Decideremo insieme le modalità migliori per risolvere il problema».

Da chiarire ci saranno sicuramente le regole che determinano l’irregolarità del sacco viola. Molti cittadini, anche nelle segnalazioni al nostro giornale, hanno avuto difficoltà a capire che cosa non fosse regolare all’interno dei sacchi rifiutati dagli operatori.