Cusatis e Ferrara: “Ci vediamo l’anno prossimo”

Allenatore e direttore sportivo della Pro Patria hanno salutato con una conferenza stampa la chiusura della stagione sportiva, confermando la loro presenza alla ripresa dei lavori

La stagione della Pro Patria è ufficialmente conclusa. Dopo la mancata qualificazione ai playoff per via della pesante penalizzazione di 11 punti, nella serata di ieri – lunedì 21 maggio – mister Giovanni Cusatis e il direttore sportivo Raffaele Ferrara hanno parlato e salutato tifosi e addetti ai lavori con una conferenza stampa.

«Il nostro intento – spiega mister Cusatis – era quella di salutare e ringraziare la stampa, i tifosi e i nostri collaboratori per questa stagione. Da oggi andiamo in vacanza e cominceremo a pensare al 2012/13. Il mio grazie va ai tifosi, sempre importanti, ma anche a tutti i componenti che hanno permesso il raggiungimento degli splendidi risultati ottenuti in questa bella annata. È stato senza dubbio un buon campionato: sono contento che l’ambiente ha avuto la voglia e la capacità di conoscermi e riconoscere le mie capacità con la pazienza che mi ha permesso di lavorare al meglio. L’unione di tutte le componenti ha inoltre dato tranquillità alla squadra, condizione base per ottenere dei buoni risultati. Di questa stagione in ricordo più bello è stata la vittoria sul Mantova all’ultima giornata; chi era presente allo stadio ha visto un esempio di cultura sportiva difficile da ammirare oggi, con la mia squadra che non ha mai mollato in cerca dei tre punti».
 
«Anche io – aggiunge il ds Ferrara – volevo dare il mio arrivederci a tifosi e a tutto il mondo Pro. Spero che dalla prossima stagione potremo vedere più gente allo stadio, questo progetto lo meriterebbe e anche noi cercheremo di avvicinarci a Busto Arsizio e ai bustocchi. Il mio ricordo più bello di questa stagione è stata la corsa a Roma il 12 luglio per iscrivere in tempo la Pro Patria al campionato. Sono arrivato a casa con una soddisfazione personale enorme».
Anche in un giorno di saluti amichevoli non è mancata qualche battuta piccante, anche a seguito delle dichiarazioni del Patron Pietro Vavassori che ha minacciato di lasciare la squadra se non sarà seguito da amministrazione comunale e imprese locali.
«Da tempo – spiega Cusatis – insisto con il presidente perché si riesca a costruire un centro di allenamenti che possa unire settore giovanile e prima squadra. È alla base del nostro progetto far crescere i giovani e cercare di portarli in prima squadra. Le condizioni attuali però non aiutano e riuscire a seguire da vicino il lavoro dei ragazzi, senza dislocarli in vari campi della zona è basilare. Credo che Vavassori creda ciecamente in questo ed è il motivo di questo sfogo».
«Credo che Busto Arsizio – continua Ferrara – sia stata miracolata nell’avere una persona come Vavassori alla guida della Pro. Non sappiamo se il Patron ha già ricevuto dei "no" dalle istituzioni: è una persona riservata, ma so che da solo non riuscirebbe a continuare questo lavoro che richiede molto tempo, un alto dispendio di energie ma anche di soldi. Io in ogni caso rimango ottimista, ma credo che ognuno debba fare la propria parte. E questo spetta al comune».
In conclusione sia Cusatis, sia Ferrara confermano la loro permanenza allo “Speroni”.
«Io sto benissimo a Busto – ammette mister Cusatis – ho un contratto per un altro anno e credo proprio che rimarrò qui. Non ci sono state vere e proprie offerte per me, al massimo qualche sondaggio, ma nulla più».
«Io non ho neanche un contratto – scherza Ferrara – e quindi rimarrò senza dubbi. Credo che dopo lo scorso anno, iniziato con un mese di ritardo, questa stagione si possa programmare con molta più calma e serenità; abbiamo tutto il tempo a disposizione per comporre una squadra giovane e competitiva, ci siamo riusciti lo scorso anno e lo faremo anche questa estate; tra l’altro abbiamo già una base formata da una decina di giocatori sotto contratto che ci permette di iniziare con il piede giusto».

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Pubblicato il 22 Maggio 2012
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