La vita di Neyl, attraverso i “colori a spirito”
Neyl Criscuolo ha quindici anni e frequenta l’istituto Gadda Rosselli. Ha appena fatto una mostra a Somma Lombardo, dove ha mostrato gli incredibili risultati della sua passione
Neyl Criscuolo è uno studente del Gadda Rosselli. Frequenta il primo anno ma è già noto per la mostra personale ospitata gli scorsi 19 e 20 maggio nella Sala Giovanni XXIII di Somma Lombardo. Un’esposizione dei suoi disegni che mostrano un uso del colore che ha impressionato prima i docenti e poi i visitatori.
Neyl, però, non si rende conto della sua popolarità. Chiuso nel suo mondo di ragazzo autistico, reagisce agli stimoli e ai complimenti in maniera incomprensibile. Al suo fianco, la professoressa Michela Costantino, responsabile degli insegnanti di sostegno, ma soprattutto Savino Napoletano il professore che lo segue da vicino e che ha condiviso questo primo anno di scuola superiore, scoprendo la sua arte colorata: «Neyl ha quindici anni ed è affetto da autismo ad alto funzionamento. Ha capacità superiori alla media, legge a una velocità tre volte maggiore degli altri. Due anni fa ha iniziato, ad avvicinarsi ai pennarelli e si è aperto un mondo nuovo e incredibile. Senza aver ricevuto insegnamento o suggerimento alcuno».
In realta’, la passione di Neyl per i colori era sbocciata già alle medie. La sua insegnante di sostegno Donatella Tamborini lo avvicinò al mondo dell’arte insegnandogli alcune tecniche di pittura con i pennarelli, le tempere, le matite colorate: «Il soggetto preferito era la sua casa – racconta la docente – finchè al terzo anno ha iniziato a riprodurre opere di artisti del ‘900 che reinterpretava in modo personalizzato. All’esame di terza media, Neyl ha portato la tela di Kandinskij "L’improvvisazione" e da quel giorno, Neyl ha proseguito a dipingere su tela»
Grazie all’interessamento e al sostegno clinico della dottoressa Ferrario, responsabile dell’Unità di neuropsichiatria infantile di Gallarate, e dell’assessore di Somma Leoni, Neyl ha imboccato una via artistica inaspettata. I suoi soggetti sono frutto di pensieri e logiche tutti contenuti all’interno della mente del ragazzo: si è passati dalle forme geometriche ricorrenti e ossessive, ai Bionicle, robot che combattono. Al di là dei temi, lui predilige forme e colori mentre i messaggi non sono di facile intuizione: «Non è facile entrare in sintonia con lui. Anche se ormai riesco a capire qualcosa del suo stato emotivo dallo sguardo. L’arte e il colore sono sicuramente una possibilità per Neyl, un’occasione di vita. Neyl ha trovato in questa piccola comunità del Gadda Rosselli un’opportunità e una calorosa accoglienza. In questo anno è migliorato tantissimo e il suo ingresso nella sala Giovanni XXIII credo che sia stata una dimostrazione: è entrato come se stesse esplorando, senza timore o paura. Poi si è seduto nell’angolo che gli avevamo allestito e si è messo a disegnare. Velocemente. Per Neyl l’uso del colore non è un’interpretazione del mondo, ma è il suo modo per starci».
Neyl colora freneticamente mentre parliamo alle sue spalle. Alla fine ci saluta "Ciao" con un mezzo sorriso: «Il suo saluto è la dimostrazione che è contento di ciò che è stato detto».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.