Musica, cibo e solidarietà per Cernobyl
Sabato a Castronno una serata per sostenere il progetto di Legambiente. Un evento promosso dall’associazione S. Alessandro in piazza Onlus e dal circolo locale di Legambiente
Musica, convivialità, folklore e solidarietà: è la ricetta del “Concerto per Cernobyl” a Castronno.
Un evento promosso dall’associazione S. Alessandro in piazza Onlus e dal circolo locale di Legambiente, con il patrocinio del Comune, promuoveranno sabato 29 settembre con lo scopo di raccogliere fondi a favore del progetto a distanza “Dubrava” di Legambiente dedicato al risanamento dei bambini socialmente svantaggiati residenti nelle aree contaminate intorno a Cernobyl.
La serata, su prenotazione, dal costo di 20 euro a persona (ridotto per i bambini), si svolgerà presso il circolo familiare (frazione S. Alessandro) a partire dalle ore 20.00 con una cena. Salirà poi sul palco il gruppo folkloristico “Viburno rosso”: otto bambini dagli 11 ai 13 anni che frequentano la scuola di musica del villaggio russo di Vyshkov, accompagnati alla fisarmonica dall’insegnante e musicista Aleksandr Zencenko.
Il programma prevede inoltre l’intervento della Corale di Castronno e la proiezione di diapositive su “Luoghi e tradizioni delle campagne russe di Cernobyl”.
Le prenotazioni possono essere fatte entro venerdì 28 telefonando ai numeri 3381238258 / 0332 893172 /3382833556 o scrivendo a zaltronlino@libero.it / emiliomagnoni@libero.it
“E’ un’occasione per scoprire cultura e canti della Russia rurale – spiega Lino Zaltron, presidente di Legambiente Castronno -, una terra che vive di musica: in ogni villaggio c’è un coro di donne o un collettivo canoro e i bambini vengono educati al canto nelle scuole. E per sostenere il nostro progetto di solidarietà”.
Il progetto musicale “Viburno rosso” nasce infatti nell’ambito degli scambi culturali e di cooperazione promossi dal coordinamento di circoli Legambiente “Le russie di Cernobyl” per sensibilizzare sulle condizioni degli abitanti, soprattutto bambini, che vivono nelle zone contaminate e per valorizzare le attività artistiche e culturali che lì si svolgono.
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