Cattaneo: “Mi spiace lasciare, ma Gilardoni è un’ottima scelta”
L'ex assessore alle infrastrutture analizza le scelte del presidente Formigoni sulla composizione della nuova Giunta. "Potremmo andare a votare tra il 20 e il 27 gennaio"
"Interrompo questa esperienza amministrativa con rammarico perché ci ho messo una grande passione". Raffaele Cattaneo commenta a caldo le scelte del presidente Formigoni per la nuova Giunta.
"Gilardoni è una persona di grande qualità ed è un esperto riconosciuto in tutta Italia. Ha speso la sua attività scientifica e professionale a sostegno delle necessità di realizzare opere di cui il Paese e la Lombardia hanno bisogno. Sono tra quelli che hanno suggerito il suo nome".
L’ex assessore, dopo aver parlato del suo successore, manifesta anche una certa preoccupazione per il futuro. "Alcuni progetti sono in itinere, ma non sono ancora in sicurezza e non è scontato arrivino al traguardo per inerzia. Questo vale soprattutto per tre questioni: le grandi opere, il trasporto pubblico e la riforma sempre del trasporto pubblico locale con l’avvio delle nuove agenzie. Spesso è stato necessario un intervento politico deciso per sbloccare situazioni delicate, si pensi solo al cantiere della Pedemontana. Queste opere non marciano da sole, ma necessitano di presidio politico costante. Sono comunque convinto che il mio successore sia preparato per svolgere questo ruolo".
Sul suo futuro personale Cattaneo non ha dubbi. "Resto a fare politica da consigliere regionale. Questo è il tempo per stare in prima linea per costruire una proposta politica sul fronte dei moderati all’interno del centrodestra. Occorre che i lombardi possano vedere la realtà che ancora è ben viva sottio la coltre di nebbia generata dagli ultimi scandali. Non possiamo buttare i 17 anni di buon governo della Lombardia".
Sugli sviluppi dell’attuale Giunta e Consiglio regionale Cattaneo è sulle posizioni del Presidente. "Non consegneremo la Lombardia alla Lega. Il Pdl non è un partito del Sud, siamo nati per tutelare le piccole imprese, le partite iva e non possiamo dimenticare le nostre origini. Dicembre è presto, ma credo sia bene andare a votare entro la fine di gennaio, tra il 20 e il 27. Se andassimo all’eletion day ad aprile si finirebbe con il parlare solo delle questioni politiche nazionali e non della nostra regione. Abbiamo molte cose da affrontare e non è un bene per il territorio parlare solo di Roma".
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