Nera di Verzasca: un convegno per rilanciare l’allevamento della razza caprina autoctona
L'incontro è per mercoledì 24 ottobre, dalle 9.30 e sarà l'occasione per presentare i risultati di tre anni di ricerca e per proporre un modello di sostenibilità economica degli allevamenti
Si terrà a Sonogno, in Canton Ticino, il convegno conclusivo del progetto Valorizzare l’allevamento e i prodotti della razza autoctona Nera di Verzasca negli ecosistemi montani. L’incontro, in programma per mercoledì 24 ottobre dalle 9:30 alle 13.30 – è l’occasione per presentare i risultati di tre anni di ricerca, finanziata dal Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013, finalizzata all’incremento della competitività e della redditività degli allevamenti.
I temi centrali del convegno sono la gestione dell’allevamento della Nera di Verzasca e la conservazione della razza caprina, fino a qualche anno fa considerata a limitata diffusione. Gli esemplari non sono più di 3000 – diffusi esclusivamente in zone montane tra Canton Ticino, Alto Varesotto e province di Como e VCO.
Durante l’incontro verrà illustrato e proposto un modello concreto di sostenibilità economica degli allevamenti, tenendo in considerazione le peculiarità della razza, come la resistenza ai parassiti, robustezza e rusticità. Caratteristiche che rendono la capra Nera di Verzasca adatta ad un allevamento per gran parte dell’anno in alpeggio.
Tra le varie proposte in discussione vi sono: la definizione di criteri uniformi e condivisi per la qualifica degli animali, la costituzione della riserva genetica della razza Nera di Verzasca, lo scambio di riproduttori tra aziende al fine di diminuire la consanguineità, affiancando anche la possibilità di ricorrere al’inseminazione artificiale.
Alcuni interventi si focalizzeranno inoltre sulle caratteristiche di latte e formaggi derivati dalla Nera di Verzasca e, in particolare, sulle componenti aromatiche e chimico fisiche, legate alla presenza di acidi grassi nobili a corta catena, tra cui gli Omega-3.
Comunità Montana Valli del Verbano e Federazione Ticinese dei Consorzi di allevamento caprino e ovino (Svizzera) sono i capofila, rispettivamente italiano e svizzero del Programma di Cooperazione Transfrontaliera. Le ricerche progetto sono state condotte – da Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Patologia, Igiene e Sanità Pubblica Veterinaria e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la sicurezza alimentare), Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari e Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria), Station de Recherche Agroscope (Svizzera) e Istituto di ricerca Capgènes (Francia). Il progetto è stato realizzato in collaborazione con le aziende aderenti al progetto, il coordinamento dell’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (ARAL) e il supporto di ASSONAPA Associazione Nazionale della pastorizia.
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