MC Carnaghi, buona la prima tra brividi e sorrisi

Non riesce a trattenere le lacrime Vilmarie Mojica quando tutte le ragazze di Villa Cortese volano a dedicare alla compagna infortunata la vittoria contro Conegliano in gara 1 dei quarti di finale dei playoff: seguono baci e abbracci a profusione tra giocatrici, dirigenti, amici e parenti. Segno di un eccezionale spirito di gruppo, ma anche dell’enorme tensione causata dall’andamento thrilling della partita: la MC Carnaghi gioca due set praticamente perfetti, poi si spegne all’improvviso e rischia grossissimo, tanto da essere costretta a rimontare dall’11-16 nel quarto set. Un eventuale tie break sarebbe stato uno psicodramma, così invece arriva un successo di valore inestimabile in vista di gara 2 (venerdì al Palaverde). Come sempre in questi casi, difficile distribuire meriti e colpe: nei primi due parziali Conegliano si dimentica di entrare in campo, o forse è lo straordinario muro biancoblu a tenere sotto il 30% tutte le attaccanti venete. Poi è l’Imoco a registrare a sua volta la battuta e il muro e a trovare la via giusta in attacco con Fiorin, contro un Villa che sembra spaesato. Nel momento chiave arriva un decisivo break di 9-1 che porta la firma di Klineman e Veljkovic, le due migliori in campo insieme a Barun (ancora una volta al 49%). Continua invece il momento non troppo positivo di Bosetti, sostituita nel finale da Viganò che puntella anche la ricezione dando manforte a Paris. Ma sono dettagli: contano le emozioni e i risultati, contano il vantaggio che adesso è reale e la certezza di avere un match point a disposizione.

LA PARTITA – Sestetto tipo per Conegliano, che ha tutte le giocatrici a disposizione. Chiappafreddo deve rinunciare solo all’infortunata Mojica e sceglie la coppia di centrali Folie-Veljkovic, lasciando in panchina Garzaro. Ampi vuoti sugli spalti del PalaBorsani, complice l’orario inconsueto (alle 19.35 il fischio d’inizio): scelta televisiva davvero infelice.
La MC Carnaghi approccia la partita come meglio non potrebbe, portandosi subito sul 3-0 con Bosetti, Veljkovic e Barun, ma poi commette una serie di errori banali facendosi scavalcare sul 7-8. Il servizio di Rondon dà il via a un nuovo break e Gaspari è costretto a chiamare time out (13-9); Klineman conserva il vantaggio (15-11) e Folie colpisce a muro per il 19-13. Conegliano prova subito a riavvicinarsi, facilitato da due errori cortesini, e stavolta è Chiappafreddo a fermare il gioco; al rientro in campo Bosetti mura e Rondon leva dal cilindro il colpo del 21-16. Villa non si lascia più impensierire e chiude agevolmente il set grazie all’errore in battuta di Barcellini (25-20). Ottimo in questa prima fase il muro-difesa della formazione di casa, che tiene tutte le attaccanti avversarie ben al di sotto del 30%.

In avvio di secondo set l’equilibrio è assoluto (3-4, 7-6); sull’8-8 però la MC Carnaghi piazza un devastante parziale di 6-0 con il servizio di Klineman e il muro di Veljkovic. Nikolova fa il resto regalando due attacchi fuori misura per il 18-9; sembra fatta, invece Villa concede a sua volta qualcosa di troppo e il time out chiamato da Chiappafreddo sul 19-13 non basta a rasserenare gli animi. Conegliano rimonta fino al 21-18, poi finalmente Klineman interrompe la striscia negativa con due punti consecutivi; Barcellini manda out il 24-18, le venete annullano tre set point ma alla fine Veljkovic chiude a muro su Fiorin e sigla il 2-0.
L’Imoco prova a reagire nel terzo set e si porta prima sullo 0-2, poi sul 4-6 con un muro di Calloni; Nikolova e Calloni firmano un altro break per il 9-12 e Bosetti manda fuori la palla del 10-14. Villa prova a rimontare affidandosi ai soliti muri di Folie e Rondon (13-15), ma Fiorin dall’altra parte è implacabile e va a segno tre volte per il 16-21. Villa non riesce a ritrovare il ritmo dei primi due set, sbaglia per il 17-23 e si fa sorprendere da Calloni che si procura 6 set point. Qui la MC Carnaghi si sveglia all’improvviso e fa sognare il PalaBorsani, annullando ben 5 chance alle venete e costringendole a giocarsi i due time out; sul 23-24 però Barazza colpisce al centro riaprendo il match.

Conegliano sembra rigenerata e parte benissimo anche nel quarto set: Nikolova mura Bosetti per il 2-5 e costringe Chiappafreddo a sostituirla con Viganò, a sua volta fermata da Calloni (4-9). Sempre l’ex di turno realizza l’ace del 6-11 e Nikolova non sbaglia per il 10-15, ma la MC Carnaghi ritrova al momento giusto il suo muro e dall’11-16 piazza un break di 5-0 per il pareggio, complici anche due errori di Calloni e una chiamata arbitrale molto contestata. Klineman chiude due scambi lunghissimi riportando avanti Villa, e Veljkovic mura Nikolova per il 20-17; il parziale complessivo è di 9-1 per le padrone di casa. Lo show di Klineman continua con il muro e l’attacco del 22-19, Veljkovic è imprendibile per il 23-20 e il 24-21; dopo un match point annullato, chiude Barun per il 25-22.

LE INTERVISTE – Sollevata e sorridente Natalia Viganò, protagonista attiva e non solo in seconda linea: “Finalmente ho potuto dare il mio contributo anche in attacco in un momento difficile per la squadra; siamo state molto brave nei primi due set, ma penso che anche loro non fossero al meglio delle loro possibilità”. La serie però è ancora lunga: “Ogni partita sarà una guerra – dice Natalia – però noi siamo cresciute parecchio come gruppo e come atteggiamento, lo dimostra il fatto che restando unite riusciamo a venir fuori anche da situazioni difficili come quella di stasera”. Mauro Chiappafreddo analizza così il rendimento delle sue: “Nei primi due set abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo e voglio fare i complimenti a tutte, anche a chi non ha giocato. Sapevamo però che non sarebbe stato facile, Conegliano è una squadra contro cui devi dare tutto per fare bene”. Cos’è successo dal terzo set in poi? “Loro hanno tirato all’inverosimile in battuta, noi a quel punto abbiamo cercato di avere pazienza e fatto una partita d’attesa, provando a scaricare un po’ Klineman dalla ricezione dando più campo a Viganò e Paris. Paura non ne ho avuto, ma certo c’era la consapevolezza che loro stavano crescendo”. E il futuro? “L’appetito vien mangiando..”. Dall’altra parte Marco Gaspari non le manda a dire ai direttori di gara: “Sono molto arrabbiato perché il quarto set è stato compromesso dagli arbitri, ci sono stati due errori gravi che hanno irrigidito e innervosito la mia squadra. Villa a quel punto è stata più cinica e ci ha punito. Detto questo, complimenti a Mauro per aver messo in campo una squadra che nei primi due set faceva paura, avrebbe battuto anche il Vakif”. Il saluto finale è ironico: “Ci vediamo qui lunedì!”, il giorno dell’eventuale gara 3.

MC Carnaghi Villa Cortese-Imoco Conegliano 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 25-22)
Villa C.: Malagurski, Viganò 3, Nomikou ne, Klineman 17, Folie 11, Veljkovic 16, Paris (L), Garzaro ne, Barun 23, C.Bosetti 8, Parrocchiale (L) ne, Rosso ne, Rondon 2. All. Chiappafreddo.
Conegliano: Agostinetto, Maruotti ne, Fiorin 16, Daminato (L) ne, Camera, Zanotto, Rossetto (L), Calloni 8, Nikolova 15, Crozzolin, Barcellini 11, Barazza 12. All. Gaspari.
Arbitri: Alessandro Tanasi e Rossella Piana.
Note: Spettatori 997. Villa: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 44%, ricezione 64%-33%, muri 14, errori 26. Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 32%, ricezione 81%-37%, muri 9, errori 18.