Le ragazze di Orago tre volte sul trono d’Italia

Manifesta superiorità. La MC Carnaghi Villa Cortese domina le finali nazionali Under 18 di Gorizia e porta a casa lo scudetto per il terzo anno consecutivo, senza perdere neppure un set nel corso delle 6 partite giocate. Quasi imbarazzante il confronto tra le cortesine, guidate da Sylla e Perinelli in forma stratosferica (foto Michele Monica), e le malcapitate avversarie. Record nel record: le ragazze di Orago (che sono la base della squadra biancoblu) completano uno straordinario Grande Slam con i titoli Under 14 e Under 16. Mai successo prima che uno stesso club riuscisse ad aggiudicarseli tutti e tre nella stessa stagione: è il trionfo del settore giovanile guidato da Giuseppe Bosetti che negli anni ha portato in provincia di Varese – o negli immediati dintorni – ben 11 titoli tricolori. Il bilancio delle finali si completa con il quinto posto della Unendo Yamamay Busto Arsizio, eliminata nei quarti dal Casal de’ Pazzi Roma.

Per inquadrare il successo della MC Carnaghi – alla sua ultima apparizione con questa denominazione – basta sottolineare che la squadra di Franca Bardelli ha disputato l’intero torneo senza una delle sue giocatrici di punta, Anna Danesi, vittima di una distorsione alla caviglia nella prima partita contro Cagliari (per lei l’Oscar della sfortuna: anche lo scorso anno si era fatta male durante le finali nazionali). Ciò nonostante Villa ha superato nettamente le sarde per 3-0 (25-12, 25-17, 25-7) ripetendosi poi anche contro Figline Valdarno (25-8, 25-10, 25-18); le maggiori difficoltà, Rosso e compagne le hanno incontrate nella terza partita del girone, in cui oltre a Danesi mancava anche Perinelli, impegnata negli esami di maturità. La stella di Azzate è stata però sostituita dalla 14enne Francesca Napodano, autrice di ben 18 punti (altro record: per lei tre titoli nazionali in tre diverse categorie) nella vittoria per 3-0 sull’Idea Volley Bologna (29-27, 25-20, 25-21). Mentre l’avversaria più quotata, Bassano, si elimina dalla competizione e chiude addirittura al nono posto, Villa travolge Monfalcone nei quarti di finale in tre set (25-17, 25-21, 25-8) e in semifinale si trova di fronte la temuta Modena (foto Alessandro Sain): il primo set è un calvario per le emiliane, travolte dalle battute di Ferrara (18-13) e Napodano (24-14). Nel secondo l’Anderlini prova a reagire (1-4), ma un cartellino giallo per proteste (15-10) sposta decisamente gli equilibri a favore delle cortesine, che volano 21-15. Senza storia il terzo set e anche questo incontro termina sul 3-0 (25-15, 25-18, 25-14).

Finalissima contro San Donà, che aveva eliminato Roma in una durissima sfida al tie break: Sylla fa subito capire l’antifona siglando 4 punti per il 6-2, Redaelli (ottima sostituta di Danesi) sigla il 13-8 a muro e un cartellino giallo all’allenatore Giannetti vale il 21-13. Primo set in archivio con un attacco di Sylla. Nel secondo la reazione delle venete è frustrata dagli ace di Figini, che portano Villa fino al 14-6; Perinelli sempre dai nove metri realizza addirittura il 18-8 e ancora Figini va a chiudere. Il terzo set è l’unico in equilibrio: San Donà insegue dal 10-6 e si porta avanti 13-14. Il punto a punto continua fino al 17-18, poi va in battuta Ferrara ("Marianna vi condanna" preconizzavano i tifosi giunti dalla Lombardia) e in campo resta una sola squadra: parziale di 8-0 con i tre punti conclusivi siglati dall’onnipresente Sylla per l’ennesimo 3-0 (25-16, 25-10, 25-18). I numeri della finale sono impressionanti: Perinelli chiude con il 70% in attacco, Sylla piazza 16 palloni vincenti conditi da 6 muri, mentre le avversarie riescono a murare una sola volta in tre set. Inevitabile il premio di miglior giocatrice per Miriam Sylla, anche top scorer della manifestazione.
Si deve accontentare della quinta piazza invece Busto Arsizio, che dopo aver vinto per 3-0 le prime due partite del girone contro Pescara (25-11, 25-22, 25-15) e Jesi (25-11, 25-17, 25-13) deve arrendersi a Modena per 3-1 (25-19, 25-19, 24-26, 25-16) nella sfida per la prima piazza. Nei quarti di finale la Futura si trova quindi di fronte Roma e alza bandiera bianca sul 3-0 (25-19, 25-22, 26-24) sprecando un vantaggio di 21-24 nel terzo set. La Yama si riscatta poi battendo Figline per 3-0 (25-14, 25-12, 25-17) e infine Monfalcone per 3-2 (20-25, 24-26, 25-15, 25-16, 15-12) nella finale per il quinto posto. Grande soddisfazione per il premio di miglior palleggiatrice delle finali attribuito a Caterina Cialfi.

LE INTERVISTE

MC Carnaghi Villa Cortese-Star Imoco San Donà 3-0 (25-16, 25-10, 25-18)
Villa C.: Figini 5, Napodano, Perinelli 18, Ferrara 9, Colombo ne, Garbarini ne, Parrocchiale (L), Bonvicini ne, Redaelli 2, Ruben ne, Rosso 2, Sylla 22. All. Bardelli.
San Donà: Masiero ne, Cesario ne, Bateman 1, Grigolo 8, Bertone 6, De Bortoli C., Furlan 4, De Bortoli G. 9, Bianchin 6, Stello ne, Scardanzan (L) ne, Guerrato (L), Cibin ne. All. Giannetti.
Note: Villa: battute vincenti 7, battute sbagliate 4, attacco 53%, ricezione 65%-46%, muri 10, errori 10. San Donà: battute vincenti 0, battute sbagliate 5, attacco 36%, ricezione 58%-32%, muri 1, errori 15.