Occupanti abusivi e rifiuti, alle ex-Officine FS si va avanti così

Nei mesi scorsi abbiamo seguito la situazione delle vecchie Officine di via Pacinotti, abbandonate da 15 anni e fonte di problemi. Le FS non intervengono, il Comune dice di non poter metter mano ad un'area privata

È arrivata l’estate e, come temevano i residenti della zona, la situazione delle Officine FS di via Pacinotti non è cambiata granché: in mancanza di qualunque intervento da parte della proprietà (il Gruppo FS) continua l’uso dei vecchi capannoni come rifugio di persone senza abitazione e man mano crescono anche i cumuli di rifiuti, in particolare davanti all’ingresso principale. Della situazione delle vecchie officine ci siamo occupati diverse volte negli ultimi due anni: senza un progetto di recupero (l’area – abbandonata dal 1997  – non è neppure inserita tra quelle da riqualificare, nel Piano di Governo del Territorio vigente votato nel 2011), si sono visti prima i crolli di alcune parti lesionate, poi le occupazioni abusive, gli incendi, l’accumularsi progressivo dei rifiuti in particolare nel grande "vascone" all’ingresso, dove scorreva un tempo il ponte mobile che "smistava" le carrozze nei diversi capannoni. Ci sono gli occupanti abusivi, gente disperata, probabilmente anche bambini. Un gruppetto starebbe nella ex palazzina del dormitorio in fondo a via Pacinotti, altri (abbiamo sentito voci e rimori di movimenti, di giorno) stanno nell’ala che un tempo ospitava portineria, infermieria e spogliatoi. Si vedono anche le biciclette, qua e là. «Dieci? Secondo me sono ben di più», s’infervora un residente, che lamenta: «Gettano i rifiuti dalle finestre. Che intervengano, altrimenti intervengo io». Anche chi tra i residenti della zona inizialmente non aveva grossi problemi, adesso mostra decisamente più preoccupazione.

Le foto dentro alle Officine FS – marzo 2013

Ma è possibile che non si riesca ad intervenire? La domanda molti cittadini la pongono direttamente al sindaco Edoardo Guenzani: «La proprietà è delle ferrovie, noi abbiamo insistito e abbiamo avuto diversi contatti» dice Guenzani. «Ma le FS non hanno presentato querela di parte, non vogliono intervento della polizia. In caso di querela, noi saremmo stati pronti anche con la Polizia Locale», ribadisce il sindaco. Le FS vorrebbero invece murare tutti gli ingressi al grande complesso (che è interamente cintato da un muro, anche se in alcuni punti semi-demolito, dal lato dei binari usati dai treni), ma secondo i dirigenti delle ferrovie è difficile trovare imprese disposte a lavorare, con i tempi lunghissimi dei pagamenti garantiti da FS. L’altro problema è sugli occupanti: in caso di sgombero, i maschi adulti dovrebbero andarsene, ma di eventuali bambini dovrebbe farsi carico il Comune, con relativi costi e spazi (case di prima accoglienza). Ma nel frattempo il Comune non può fare almeno una ordinanza per far sgombrare i rifiuti, per motivi sanitari? Anche qui secondo il sindaco Guenzani il percorso è tutt’altro che lineare: «Prima si deve passare dall’Asl, che chiede al proprietario dell’area di intervenire».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Luglio 2013
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