“Il romantico” in manette, dopo aver rubato un’affettatrice da 2500 euro

Nel mondo della "mala" locale ha un soprannome d’altri tempi: "il romantico". Al secolo è C.F.,  italiano 63enne residente a Lonate, finito nei guai più volte per furto. L’ultimo colpo l’ha tentato, con scarsa fortuna, a Oggiona con Santo Stefano: gli investigatori del Commissariato di Gallarate lo pedinavano da tempo nelle ore serali e notturne, convinti di poterlo pizzicare una notte o l’altra, e proprio nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 novembre lo hanno finalmente sorpreso con la refurtiva. "Il romantico" si era portato via da un’azienda di Oggiona Santo Stefano (che vende bilance, affettatrici ed altri macchinari di precisione) un’affettatrice del valore commerciale di 2.500 euro. Per introdursi all’interno dell’azienda C.F. ha segato e divelto le inferriate di una porta utilizzando seghetti, piedi di porco, cacciaviti ed altri arnesi da scasso che sono stati poi trovati in suo possesso. Per i suoi spostamenti si è anche servito di un’autovettura risultata rubata nei giorni scorsi a Busto Arsizio: quando gli agenti del Commissariato diretto dal vicequestore Gianluca Dalfino l’hanno bloccato mentre rientrava in casa, ha anche inutilmente tentato di disfarsi della chiave dell’auto, lanciandola in strada. Sia la chiave che l’auto sono state recuperate e saranno restituite al più presto alla vittima del furto a Busto, così come la preziosa affettatrice è ritornata a Oggiona.

"Il romantico" è noto per il furti in abitazioni e aziende, è stato più volte denunciato per possesso ingiustificato di strumenti da scasso: l’ultimo episodio gli è valso l’arresto in flagranza di reato (per il furto dell’affettatrice) e la denuncia per ricettazione (per l’auto). Ora è in carcere a Busto Arsizio.