Cdo di Varese: fare rete, guardare all’estero, aiutare il prossimo

Si è svolta lunedì 9 dicembre la cena di Natale rivolta ai soci della Compagnia delle Opere di Varese. Un appuntamento che da tre anni ha luogo alla Roda di Gavirate.
La Cdo di Varese conta circa 850 aziende iscritte tra le quali una trentina no profit.
Sergio Segato, gastroenterologo all’ospedale del Circolo e presidente della Cdo Varese, ha dato il benvenuto ai tanti soci accorsi per l’evento, invitando a una riflessione: come si esce dalla crisi?
Il titolo dell’incontro, “cambia il mondo, cambia la Cdo”, voleva infatti essere uno spunto per riflettere sull’attività dell’associazione e trarne un bilancio in vista del 2014. Segato, giunto a fine mandato, ha invitato i soci a illustrare la propria esperienza in Cdo. Ne è scaturita un’analisi complessiva in cui, al di là delle facilitazioni nell’ottenere dei prestiti bancari, gli associati hanno sottolineato l’importanza di fare rete per combattere la crisi. Più di un imprenditore ha espresso la necessità di occuparsi del prossimo. Il valore della carità, la necessità di offrire prospettive concrete ai giovani che si approcciano al mondo del lavoro, l’importanza di creare più occasioni possibili di confronto tra realtà aziendali, sono stati i punti che in platea hanno suscitato gli applausi più sentiti.
Riferimenti concreti allo spirito originario della Compagnia delle Opere, fondata da don Giussani nel 1986 e coinvolta negli ultimi anni in una serie di scandali che ne hanno offuscato l’immagine.
Tanti i racconti delle esperienze professionali e umane dei soci. Una su tutte, quella di Andrea Benzoni, grafico pubblicitario, che ha raccontato del suo impegno nella Fondazione della Colletta Alimentare e della sua associazione Non solo Pane, con cui persegue gli stessi impegni sociali durante l’anno.
Poco prima della cena Juri Franzosi, direttore di Cdo Varese, ha illustrato alcuni degli appuntamenti che attendono i soci nel 2014. Una serie di eventi che hanno come parola d’ordine il confronto tra aziende, l’internazionalizzazione delle stesse e il tutoraggio attivo degli imprenditori che devono chiedere finanziamenti bancari. Franzosi ha evidenziato i dati di Matching 2013, un incontro che ha riunito in tre giorni 1600 espositori con 160 workshop rivolti alle realtà aziendali del territorio e che dato il successo, verrà replicato anche nel 2014.