Forza Italia: 3 assessori e gli ex An. “Adesso conteremo di più”

Il nuovo gruppo debutta giovedì in consilgio comunale. Marsico critica gli ex Cattaneo e Galparoli. E dice: "Non si può essere berlusconiani e stare nel Ncd"

Il debutto di Forza Italia, al prossimo consiglio comunale di giovedì sera, sarà scoppiettante. Il partito di Berlusconi sancisce definitivamente la spaccatura con l’Ncd e si ritrova con un discreto potere di cui la Lega dovrà tenere conto. Stanno con Forza Italia (che sarà nel gruppo Misto) 3 assessori, il presidente del consiglio comunale, gli amministratori di due società municipalizzate. L’ultimo arrivato è l’assessore Stefano Clerici, che insieme al consigliere comunale Giacomo Cosentino, ha chiarito che starà in Forza Italia. La scelta, ricalca quella fatta in tutta la provincia da buona parte della ex An. Il ragionamento che fa Clerici è che Fratelli d’Italia, l’altro partito post-An, sia irrilevante e che la sopravvivenza di un’area di destra, oggi, sia possibile solo in un gruppo come quello di Berlusconi.
I rapporti di forza saranno a favore di Forza Italia. In giunta ci saranno gli assessori Longhini, Clerici, Montalbetti. In consiglio 5 esponenti, tra cui il presidente Puricelli, che è anche il coordinatore di Varese mentre Lara Comi sarà il coordinatore provinciale. Secondo Puricelli e Ciro Calemme però l’Ncd non potrà chiedere riequilibri in giunta perché le deleghe degli assessori dell’Ncd Baroni e Angelini sono più pesanti. Quanto invece alle commissioni, occorrerà estenderle al nuovo partito anche se Puricelli e il consigliere regionale Luca Marsico respingono l’accusa di far spendere soldi al comune.
E passiamo alle motivazioni ideali. Luca Marsico osserva che quelli dell’Ncd hanno abbandonato Berlusconi in un momento di difficoltà, magari dopo averlo usato per essere eletti. Marsico osserva che la vera continuità con il Pdl è del suo partito, ed è solo per questioni di regolamento che i transfughi sono identificati con Forza Italia (in consiglio regionale è avvenuto il contrario). L’idea di Marsico è inoltre che non si possa dirsi berlusconiani se si sta con l’Ncd, cioè con chi ha abbandonato Berlusconi in un momento di debolezza umana. Una stoccata a Piero Galparoli (in orbita Ncd) che secondo Marsico era il più berlusconiano di tutti , ma anche a questo tweet che Raffaele Cattaneo ci ha rivolto qualche giorno fa proprio sul caso Galparoli (continua dopo l’immagine)


Clerici invece ha spiegato così la sua scelta ideologica: “Non poteva entrare nel Nuovo Centrodestra perché ha una idea dell’europea che no condivido”. Certo è che la presenza di due centrodestra in giunta sarà da tenere presente: inoltre un partito è al governo e un altro è all’opposizione a Roma, dunque si annuncia un elemento di dibattito in più. Infine, gli esponenti hanno chiarito che sulla richiesta di cittadinanza onoraria a Berlusconi il gruppo darà libertà di coscienza: Puricelli voterà contro, Battaglia e Cosentino si asterranno.  

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Gennaio 2014
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