Dall’Olanda con 20 chili di cocaina purissima
I finanzieri del Nucleo di Polizia tributaria hanno arrestato un uomo di 62 anni che aveva nascosto nel furgone 22 panetti. In manette anche la persona che si era presentata per riceve la droga
Una delicata operazione investigativa condotta con tecnologie sofisticate. È la somma di questi due elementi, secondo il comandante della Guardia di Finanza di Varese Antonio Morelli, ad aver permesso l’arresto di due persone e il sequestro di quasi 20 chili di cocaina purissima proveniente dall’Olanda. In manette sono finiti un olandese di 62 anni e un albanese di 29.
Grazie a una segnalazione proveniente dagli ambienti della malavita albanese, i finanziari del Nucleo di Polizia Tributaria diretta dal tenente colonnello Giuseppe Fugacci erano sulle tracce di un grosso carico di droga nascosto nel doppiofondo di un veicolo commerciale di cui si sapeva la targa. Tanti dettagli ma non l’elemento essenziale: il momento esatto in cui il mezzo avrebbe attraversato il confine. A chiarire il dato determinante è, quindi, intervenuta la tecnologia grazie al V.I.VE.T. ( vigilanza integrata dei veicoli in transito). Si tratta di un sistema di videosorveglianza avviato in via sperimentale in alcuni valichi di frontiera con la Svizzera non presidiati.
Grazie alle telecamere, quindi, si è avvistato il mezzo atteso. I militari, una volta avvistato il mezzo, lo hanno seguito sino alla periferia industriale di Origgio. Qui il conducente si è incontrato con un uomo e poi ha iniziato a fare alcune manovre nel retro del furgone. Appena c’è stato il passaggio di un pacchetto tra i due, i finanzieri sono intervenuti. Nel doppio fondo del furgone sono stati rinvenuti 22 panetti di cocaina purissima per un valore di circa un milione di euro. Anche dalla perquisizione della vettura del cittadino albanese sono emersi altri 500 gr di cocaina occultata. Sono stati sequestrati, oltre alla droga , anche denaro e telefonini rinvenuti sul furgone. I due uomini sono stati portati alla casa circondariale di Busto. Le indagini, però, proseguono, il comandante Morelli è convinto che si tratti di un’organizzazione complessa dedita al narcotraffico. Nei prossimi mesi si augura ci saranno ulteriori novità.
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