Risparmi nella raccolta dei rifiuti: “Restituiremo ai cittadini 77.000 euro”
Un calo del 7% nelle spese di raccolta ha portato la società Sieco ad accumulare risparmi nella gestione del servizio. “Ringraziamo i cittadini -spiega il sindaco Poliseno- e restituiremo loro questo denaro”. E intanto si pensa a rivoluzionare la raccolta a San Giulio
Minor tempo speso nella raccolta dei rifiuti, minori danneggiamenti ai mezzi e consumi di carburante diminuti. Sono questi i tre fattori che hanno portato la Sieco, la società che gestisce la nettezza urbana di Cassano Magnago, a risparmiare 77.000 euro nel 2013. Un dato importante che è stato evidenziato in occasione della presentazione della proposta per le nuove tariffe del servizio e che è stata conseguenza degli accordi che la società ha stretto con molti utenti. «La nuova modalità di gestione del servizio all’interno delle vie private -spiega l’amministrazione- si è resa necessaria per affrontare e risolvere le diverse problematiche riscontrate negli anni». La proposta avanzata dalla Sieco ha riscontrato un grande successo portando così ad oltre quota 50 i contratti firmati tra famiglie e società, con influssi benefici sull’intero sistema. Il risparmio di quei 77.000 euro è infatti pari al 7% delle spese per la gestione della raccolta ed è stato realizzato «nonostante i costi generati dall’abbandono dei rifiuti e dagli oneri per gli insoluti».
Ora quei soldi sono pronti a tornare nelle tasche dei contribuenti. «L’amministrazione ha deciso di far tornare questo beneficio economico immediatamente nelle tasche di tutti i cassanesi -spiega il sindaco Nicola Poliseno- con la prossima fattura di acconto 2014». E se da un lato il grazie va ai cittadini, definiti «veri e propri professionisti della differenziata», dall’altro alla Sieco va «un plauso per la collaborazione nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti e l’attenta gestione degli insoluti».
Nel frattempo il sindaco anticipa anche che «il nuovo obiettivo del 2014» riguarderà la zona di San Giulio che «necessità di un servizio ad hoc e differente da quello attuale che, seppur migliore del passato, ha ora bisogno di un nuovo piano di raccolta che punti maggiormente all’estetica e al decoro della stretta via». E chissà se anche in questo caso saranno generati risparmi.
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