Gunnar Vincenzi risponde a Nicoletti

Il candidato presidente alla Provincia per le liste Civici e Democratici" e "Insieme per una Provincia civica" risponde alle domande del consigliere comunale varesino

Gunnar Vincenzi, candidato presidente alla Provincia di Varese sostenuto dalle liste "Civici e Democratici" e da "Insieme per una Provincia civica" , risponde ad Alessio Nicoletti, consigliere comunale di Varese

Caro Alessio,
quando qualcuno non si sente rappresentato è sempre un fatto negativo ed è mio dovere fare il possibile, non solo a parole, per convincerti a recarti a votare e per coinvolgere tutti nell’azione amministrativa qualora fossi eletto Presidente. Le due liste che mi sostengono hanno il merito di rappresentare in modo ampio il territorio provinciale, le sue città e i suoi paesi, con candidati con diverse sensibilità ma uniti dalla comune visione del nuovo ente.
Su chi rappresenti o meno il civismo in questa competizione mutuo, adattandole, le parole di un famoso film di Zemeckis: "civico è chi il civico fa". L’80% delle liste nella nostra provincia sono civiche, ciò non significa la mancanza di opinioni politiche ma semplicemente, come tu ben sai, che sono costruite intorno ad una condivisione dell’idea della propria comunità. Il percorso della mia candidatura è da mesi sotto gli occhi di tutti, scolpito nei programmi delle due liste che mi sostengono ("Civici e Democratici" e "#Insieme per una provincia civica"). Programmi resi pubblici da tempo e consultabili sul sito www.vincenzipresidente.it.
Passo ora a rispondere alle tue domande, cercando di attenermi quanto più precisamente possibile alle tue richieste:
1) Prime azioni concrete:
Bilancio. Ricognizione dettagliata del bilancio della Provincia per riuscire a dare subito ai Comuni certezza dei servizi che il nuovo ente potrà continuare a gestire ed erogare.
Statuto. Un documento non formale che normerà il funzionamento e l’organizzazione dell’ente. Per farlo è necessario coinvolgere tutti i Sindaci e gli amministratori locali ma anche le migliori forze ed energie del territorio come università, associazioni di categoria e sindacati.
Organizzazione. Sarà nostro dovere snellire la macchina burocratica, rendendola ancor più operativa e cercando di rendere la nuova Provincia una casa trasparente dove l’Assemblea dei Sindaci e il Consiglio Provinciale potranno lavorare in massima simbiosi con il Presidente, esercitando i propri ruoli in funzione di ottenere dei risultati il più celermente e positivamente possibile.
Deleghe e competenze. Una delle priorità è la negoziazione con lo Stato e la Regione delle competenze e soprattutto dei trasferimenti collegati. Vanno analizzate con pragmatismo quali competenze è bene che siano gestite dalla Provincia e quali è giusto riconsegnare ad altre istituzioni.
Assistenza ai comuni. Istituzione all’interno del nuovo ente di un nucleo qualificato di competenze per aiutare i comuni a partecipare ai bandi europei segnalando le scadenze, proponendo gli schemi di base, fornendo il supporto tecnico necessario. Supporto ai Comuni anche esercitando le funzioni di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive.
Scuola. Mappatura dettagliata degli edifici scolastici provinciali che necessitano di interventi di manutenzione e/o ammodernamento. Istituzione di un tavolo permanente con i Comuni più grandi per concertare gli interventi. Ciò passa anche attraverso la ridefinizione di un nuovo piano del trasporto pubblico locale.
Formazione e lavoro. Nella nostra provincia i centri di formazione professionale sono oggi una frontiera del disagio sociale. Dobbiamo dare la possibilità ai nostri giovani di trovare ambienti che li mettano nelle reali condizioni di competere sul mercato del lavoro, non abbandonando invece chi ha bisogno di percorsi di inclusione sociale.
Turismo. Non solo EXPO 2015 ma la necessità di costruire una vera a propria alleanza territoriale per il turismo. L’esposizione Universale per il nostro territorio è un’opportunità che va colta con l’obiettivo di costruire una rete tra istituzioni ed attori economici del settore sul modello dei principali Paesi europei.
2) Il nuovo ente dovrà essere la casa degli Amministratori comunali. A partire dai sindaci, che vorrò coinvolgere direttamente nei lavori delle Commissioni consiliari, per arrivare a tutti i consiglieri comunali per i quali sarà necessario inserire forme di consultazione e di partecipazione all’iniziativa normativa provinciale. La riforma dà la possibilità storica di costruire un ente che sostenga ogni giorno l’azione degli amministratori locali. Sempre dalla prima linea e non un passo indietro. Nessun Sindaco, assessore o consigliere comunale si dovrà sentir solo nello svolgimento del proprio mandato.
3) La trasformazione dell’ente comporta la necessità di sviluppare strumenti di controllo, di rendicontazione e di comunicazione adeguati. E’ fondamentale un riordino e potenziamento dei meccanismi di monitoraggio e di valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività svolta dall’amministrazione provinciale. E’ poi indispensabile istituire forme di consultazione diretta con i cittadini, inserendo nello statuto modalità e garanzie. Rimango tuttavia convinto che il miglior modo di far sentire i cittadini vicini alla politica e agli enti amministrativi sia quello di operare sempre con onestà, trasparenza e competenza.
In conclusione, ti segnalo che un dibattito politico tra me e Silvana è stato registrato giovedì 9 (ieri) presso Rete 55 e andrà in onda sul medesimo canale il giorno sabato 11 (domani), alla vigilia del voto di domenica.

Ti ringrazio per l’attenzione,

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Ottobre 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.