Controllo in discoteca, la precisazione del gestore
La società Les Coqs contesta le informazioni relative ad un controllo dello scorso 10 gennaio. "Le contestazioni sono di poco conto, la sanzione ammonta a 2mila euro e non 14mila"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la richiesta di rettifica della società Les Coqs, che si riferisce all’articolo sulla discoteca sanzionata a Cassano Magnago. Il gestore contesta alcuni elementi contenuti nell’articolo (compresa l’entità economica della sanzione), che sono stati appresi dalle forze dell’ordine e in particolare da un comunicato stampa della Questura di Varese
A nome della società Les Coqs s.a.s., gestore della discoteca “Minimal Club” di Cassano Magnago (da Voi non nominata, ma chiaramente individuabile) riscontro e contesto le numerose e gravi inesattezze contenute nell’articolo pubblicato ieri su Varese News, nella pagina Gallarate/Malpensa.
Tanto per cominciare, la sanzione complessiva irrogata (per contestazioni amministrative veramente di poco conto) ammonta a circa 2.000€., contro i 14.000 da Voi erroneamente indicati. Peraltro i listini prezzi e i cartelli di divieto di fumo erano ben presenti nel locale: sul punto non vi è stata alcuna contestazione. In ogni caso, tutte le irregolarità contestate sono state immediatamente sanate. Si precisa poi che la sicurezza del locale è gestita in appalto da primaria società, regolarmente iscritta all’albo prefettizio.
Quanto al numero delle persone presenti, si precisa che il conteggio è stato effettuato con metodo non corretto e da noi contestato, che ha dato luogo ad un risultato errato.
Va, peraltro, notato che uno schieramento davvero inusitato di forze come quello da Voi descritto, nel corso di un’ispezione durata ore, non abbia rilevato il benché minimo problema di ordine pubblico, né problematiche di alcun genere relative al consumo o allo spaccio di sostanze stupefacenti; il che, per un locale frequentato da giovanissimi, non è cosa di poco conto. Naturalmente nessuno ha pensato di far notare che i controlli (ci permettiamo di dirlo con un certo orgoglio) da questo punto di vista, hanno dato esito assolutamente negativo.
Spiace, invece, notare il risalto mediatico che ha avuto una simile non notizia, con effetti significativi e dannosi sul piano dell’immagine del locale e della professionalità dei suoi gestori, al punto che ci si è domandati: “cui prodest?”.
Cogliamo quindi l’occasione, oltre che per rassicurare i clienti del “Minimal club” e le loro famiglie, anche per annunciare che ogni tentativo volto a screditarne o danneggiarne in qualsiasi modo l’immagine troverà ferma risposta nelle sedi opportune.
Avv. Domenico Margariti
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