Quattro incontri per imparare uno stile di vita sano
Dal 12 febbraio a Villa Gianetti un percorso formativo con vari esperti, attraverso l’informazione scientifica ed il suggerimento di buone pratiche per l’assunzione di una diversa responsabilità sociale
Quattro incontri per imparare uno stile di vita sano. La FNP – CISL e l’associazione di volontariato ANTEAS, in collaborazione con la Cisl Medici e i servizi ASL di Como e Varese, propone un percorso formativo, articolato in quattro incontri, durante i quali vari esperti, attraverso l’informazione scientifica ed il suggerimento di buone pratiche, guideranno i partecipanti all’adozione di stili di vita sani e all’assunzione di una diversa responsabilità sociale. L’ultimo appuntamento, invece, sarà riservato all’informativa sulla rete dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio per facilitarne l’accesso e la fruizione da parte dei cittadini.
Durante il primo incontro, che si terrà giovedì 12 febbraio, sarà trattato il tema del “Come invecchiare bene e sano” attraverso la relazione di Teresa Parillo che parlerà dell’importanza della prevenzione e dei fattori di rischio modificabili, mentre Giancarlo Rivolta incentrerà il suo intervento sull’uso e abuso dei farmaci. Nel secondo incontro, che si terrà mercoledì 25 febbraio, Michela Colombu e Guanziroli, specialisti in geriatria, parleranno delle malattie croniche dell’anziano affrontando il tema del “Come mantenere l’autonomia”.
Entrambi gli incontri, a ingresso libero e aperti alla cittadinanza, si terranno a Saronno, presso la Sala Bovindo di Villa Gianetti, in via Roma n. 20 dalle ore 14.30 alle 17.00.
L’incontro si concluderà in un momento conviviale con un tè “salutare”.
«In Lombardia negli ultimi anni si è registrato un incremento della popolazione anziana ultra 65enne che presenta cronicità e pluripatologie con un conseguente impegno di spesa che assorbe il 79 % delle risorse economiche destinate alla sanità – spiegano gli organizzatori -. Tale situazione rischia di aggravarsi in relazione allo sviluppo della demografia nella nostra Regione. L’aumento delle aspettative di vita, quindi, pone con urgenza il tema della sicurezza sociale dei cittadini di fronte ai rischi della vecchiaia, delle malattie, della invalidità».
Gli studi più recenti confermano l’importanza di un corretto stile di vita per mantenersi in salute e attribuiscono grande importanza alla prevenzione non solo per contenere le patologie, ma soprattutto per migliorare la qualità di vita della popolazione, in particolare di quella anziana. Benefici che potrebbero tradursi in una riduzione dei costi sanitari a vantaggio di un maggiore sostegno della spesa socio-sanitaria, questione non trascurabile in tempi di “tagli e razionalizzazione delle risorse” per gli Enti Locali.
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