“Al centro sportivo bagni per disabili usati come deposito e cucina”
La lettera dell'atletica Cairatese che denuncia lo stato in cui sono stati trovati i servizi per disabili nel centro sportivo

La lettera dell’atletica Cairatese che denuncia lo stato in cui sono stati trovati i servizi per disabili nel centro sportivo:
Il 20 aprile 2016 presso il centro sportivo di Cairate si è svolta una fase distrettuale scolastica. C’erano scuole di tutta la provincia per oltre 600 studenti compreso alcuni atleti con disabilità. Avendo questi necessità dei servizi li abbiamo aperti e, quello che vedete dalle foto, è quanto ci siamo trovati di fronte.
Sembra, addirittura, che abbiano utilizzato il servizio anche per cucinare visto che oltre ad esserci depositate: bombole del gas, fornelle, griglie, olio, tovaglioli e materiali vari, ci sono i pavimenti sporchi di olio oltre che della sporcizia più varia.
Utilizzare un gabinetto per cucinare e poi depositare i materiali e le attrezzature e lasciarlo lercio, come attestano le foto, lo troviamo oltre che vergognoso anche davvero preoccupante sotto l’aspetto igienico per gli atleti e gli avventori tanto che ci chiediamo se sono in possesso delle autorizzazioni.
Ma a parte le considerazione sulla mancanza assoluta di igiene, a noi ciò che più spiace è che, ancora una volta, un’associazione convenzionata per l’utilizzo degli spazi del centro sportivo ci ha messo in difficoltà. Infatti, essere giustamente ripresi dai docenti e/o dai genitori delle persone disabili per l’indecente e vergognosa situazione dei servizi, è’ per noi molto umiliante considerando che da oltre 20 anni sia con le gare scolastiche sia con i meeting per disabili cerchiamo di promuovere il rispetto e l’attenzione verso le persone con disabilità.
Siamo particolarmente arrabbiati di dover continuamente subire la maleducazione e l’inciviltà di persone e/o associazione che mancano di ogni senso civico e che dimostrano di non saper rispettare le regole utilizzando con arroganza e in modo improprio gli spazi comuni cosa che, nello specifico poi, è veramente grave.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale, che da sempre ci riserva molta attenzione, di intervenire perché ci sia da parte di tutti un uso corretto degli ambienti. Usare i servizi per cucinare e renderli inagibili ai disabili è indice di maleducazione, mancanza assoluta di sensibilità, di rispetto delle persone e delle strutture pubbliche e ci chiediamo che valori possono trasmettere ai propri atleti e associati.
Quanto è successo è davvero umiliante non solo per noi ma anche per tutto il nostro Comune che, nonostante l’impegno economico, etico e valoriale, vede disattese le finalità da chi, per mezzo dello sport, dovrebbe trasmettere il rispetto delle persone e delle regole.
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