Salta la caccia al tesoro, la Proloco celebra la statua di Bodini

Il maltempo costringe a rinviare il gioco per le vie del paese. L'associazione però non si ferma: si cercano foto e materiale per celebrare il 30° anniversario della posa della statua dedicata a Sant'Agostino

Casciago

Per un evento rimandato, c’è n’è un altro da celebrare e contribuire a rendere partecipato e più grande.

La ProLoco di Casciago ha dovuto rimandare al prossimo 18 settembre la caccia al tesoro per le vie del paese (prevista per sabato 11 giugno), causa maltempo: verrà effettuata in contemporanea con l’Agrifest.

Ma i membri dell’associazione guidata da Enrico Ravelli non si fanno fermare dalle cattive condizioni meteo ed ecco che lanciano subito una nuova proposta: a ottobre infatti cade il 30° anniversario della statua di Floriano Bodini “Il fanciullo sulla spiaggia” o “Fonte di Sant’Agostino”, realizzata dall’artista gemoniese proprio nel 1986. La Pro Loco ha intenzione di valorizzare questo anniversario raccogliendo foto e immagini, ma anche articoli di giornale dell’epoca, cartoline nascoste in cantina o in soffitta che possano contribuire ad arricchire quella che diventerà una mostra per celebrare la ricorrenza.

Chi avesse materiale e vuole metterlo a disposizione della Proloco per un breve periodo, può scrivere una mail a info@prolococasciago.it oppure contattare direttamente qualcuno dell’associazione.

Alcune note sulla statua:

Lo scultore Bodini, che appartiene alla corrente del “realismo esistenziale”, ha prodotto questa originale scultura nel 1986 per il Comune di Casciago. L’opera, piuttosto massiccia, richiama la leggenda medioevale del fanciullo su una spiaggia che cerca versare in una buca tutta l’acqua del mare. Agostino, che Bodini non ha rappresentato, lo avrebbe ripreso spiegandogli l’impossibilità di una tale iniziativa.

Al che il fanciullo avrebbe ribattuto ad Agostino che sarebbe stato impossibile anche per lui comprendere la natura della Trinità divina. L’opera di Bodini è stata realizzata nell’ambito delle celebrazioni agostiniane del 1986.

L’episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del problema del Bene e del Male, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell’acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Ciò detto sparì, lasciando il grande filosofo nell’angoscia più completa. Secondo il parere di alcuni studiosi di parabole e leggende la narrazione potrebbe essere considerata un sogno effettivamente fantasticato dal Santo. Altri aggiungono che forse il colloquio non si sarebbe svolto esattamente come è stato raccontato, perché, prima di sparire, il Santo aveva potuto a sua volta replicare che la risposta non lo convinceva, in quanto – avrebbe obiettato – il mare e i misteri di Dio sono due realtà assai diverse.

Pur impossibile, sarebbe stato teoricamente verosimile immaginare il versamento del mare in una buca e allora allo stesso modo si sarebbe potuto supporre che i misteri divini avrebbero potuto entrare in un cervello umano adatto allo scopo e se l’uomo non aveva ricevuto una mente con tali qualità la colpa sarebbe da imputare a Dio, che non aveva appunto voluto che i suoi misteri fossero concepiti dall’uomo, per lasciarlo nell’ignoranza e nel dubbio più atroci.

“Perché Dio non vuole essere capito?” avrebbe domandato il Santo al pargolo divenuto improvvisamente pensieroso. “Te lo dimostro subito” rispose il bambino dopo un momento di perplessità e così, mentre parlava, con il secchiello divenuto improvvisamente grandissimo e mostruoso, in un sol colpo raccolse l’acqua del mare, prosciugandolo, e la pose nella buca, che si allargò a dismisura fino ad inghiottire il mondo. A quella vista il Santo si svegliò con le lacrime agli occhi e capì.

Da Associazione Storico-Culturale S. Agostino

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it

A VareseNews ci sono nato. Ho visto crescere il giornale e la sua comunità, sperimentando ogni giorno cose nuove. I lettori sono la nostra linfa vitale, indispensabili per migliorare sempre.

Pubblicato il 08 Giugno 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.