La UYBA delude nella prima semifinale del Trofeo Bellomo

Delude la UYBA che nella prima semifinale del Trofeo Bellomo, perde contro le padrone di casa della SAB Grima Legnano (squadra di A2) per 3-1 (25-17, 25-18, 14-25, 25-20), scese in campo con maggiore determinazione delle farfalle. Il primo e il secondo set parlano solo di Legnano, con una Unet Yamamay ferma sulle gambe, mai incisiva in attacco e in grande difficoltà soprattutto in difesa. Nel terzo parziale Legnano si spegne e le biancorosse possono approfittarne ma le ragazze di coach Pistola non ci stanno e nel terzo set tornano a picchiare forte e si portano a casa l’accesso alla finale per il primo e secondo posto contro la vincente tra Bergamo e Novara (che si scontreranno domani alle 20:45).

Mingardi, Facchinetti Coneo e Grigolo sono l’arma in più per una Legnano che dal primo minuto dimostra di voler mettere in luce tutto il proprio valore. Decisamente sottotono le bustocche che non riescono a essere incisive e a impensierire le avversarie. Mencarelli ha dovuto fare a meno, oltre del libero Ilaria Spirito ancora in fase di recupero anche di Diouf, tenuta a riposo precauzionale per un risentimento muscolare. In panchina anche la neo arrivata Simpson, che ancora non è stata presentata ufficialmente ai tifosi; del suo ingaggio in maglia biancorossa si vociferava da tempo e la sua presenza al Bellomo lascia intendere che si sia giunti finalmente a una accordo tra l’atleta americana e la società. Pisani e compagne, uscite subito dal campo in quanto convocate nello spogliatoio da coach Mencarelli si giocheranno adesso la finalina per il terzo e quarto posto in programma sabato 24 alle ore 18 (a seguire la finale per il primo posto).

Coach Mencarelli schiera in campo Signorile in regia, Sartori opposto, Stufi e Pisani al Centro, Vasilantonake e Moneta in attacco, Negretti libero. Il primo set si apre con il vantaggio delle ragazze di coach Pistola che conducono 5-2 sfruttando alcune incertezze in difesa delle biancorosse. Le ragazze di Mencarelli provano a ribaltare il risultato e grazie a un discreto gioco a muro si portano sull’11-9. Al rientro in campo dopo il time out tecnico le farfalle subiscono un ace e un muro pesanti dalla SAB che si sta dimostrando avversaria ostica e si trovano a rincorre (15-9). Sul 18-10 altro time out per coach Mencarelli ma la situazione non cambia e le biancorosse continuano a soffrire soprattutto in difesa nonostante l’impegno di Negretti che prova a buttarsi su ogni palla. L’ace di Mingardi chiude il set 25-17.

Nel secondo parziale entra in campo Cialfi su Signorile in regia e la UYBA come nel primo set si trova a inseguire una scatenata Legnano che al time out tecnico guida per 12-5. Al rientro in campo gli attacchi mancini di Facchinetti e la battuta di Mingardi traghettano la SAB Legnano sul 17-9. Sul 21-13 coach Mencarelli chiama il time out ma non serve a nulla e l’erroraccio di Stufi in attacco chiude il set 25-18.

Nel terzo parziale Mencarelli schiera Berti al centro al posto di Stufi e stavolta è Busto a portarsi in vantaggio 2-5. Sul 3-7 coach Pistola chiama il time out per provare a riportare ordine tra le sue che però non riescono a rientrare in gara e si trovano in breve a -7 (3-10). Le biancorosse possono sfruttare un momento di blackout totale delle avversarie per scappare sul 9-16 e chiudere poi il set 14-25.

Il quarto parziale si apre in equilibrio e lottano punto a punto (8-8) ma le padrone di casa, che sono scese in campo con grinta, si portano a +2 (12-10). Sul 15-11 coach Mencarelli ferma il gioco e la battaglia si accende ma una bomba di Grigolo e l’errore in battuta di Berti chiudono set e partita (25-20).

LE INTERVISTE

Grande delusione per il secondo di Mencarelli, Marco Musso, che commenta così la partita: “Sicuramente ci mancavano alcune giocatrici importanti, ma lo sapevamo anche prima di venire a giocare questo torneo e in goni caso è dall’inizio della preparazione che ci alleniamo con questa formazione. La cosa più grave è che le cose sulle quali abbiamo lavorato tanto in questo periodo, stasera sono mancate ed è come se fossimo arrivati convinti di fare una partita all’acqua di rose”. Stanca ma con il sorriso Facchinetti: “Dopo un mese di preparazione abbiamo fatto qualcosa di molto buono. Avevamo voglia di far vedere il lavoro fatto e siamo state bravissime, soprattutto nel fondamentale della battuta. Abbiamo giocato spensierate, pur conoscendo il grande valore delle avversarie. Diciamo che questo è un buon punto di partenza, ci sono ancora tante cose da migliorare e nel terzo set abbiamo fatto tanti errori”.