Calemme si difende: “Confilitti di interesse nel dossier su di me”

L'ex amministratore di Aspem Reti contesta il documento che lo accusa di aver speso troppo per la piscina della Schiranna

Ciro Calemme

Il dossier sui conti di Aspem Reti, per l’ex presidente Ciro Calemme (Forza Italia), nasconde un attacco politico della Lega Civica al suo partito. “Vogliono far dimenticare quello che sta avvenendo al Molina, e così cercano di creare un altro caso”. Calemme attacca il nuovo amministratore della società comunale, Alfonso Minonzio, e gli manda a dire che non è stato un gesto di stile quello di tirare fuori i conti dei bilanci passati, “già approvati anche dall’amministrazione comunale. Ma detto questo, è proprio la “due diligence” fatta fare da Minonzio, che secondo Calemme ha qualcosa che non torna.

“Prima di tutto vediamo chi l’ha effettuata. Si tratta di un commercialista – spiega – di nome Massimo Bellasio, che è anche un sindaco della società Rete 55 Evolution. Vorrei sapere come mai Minonzio ha chiamato questo professionista, e soprattutto come mai nel curriculum che Bellasio ha presentato ad Aspem Reti, non compare  che è un sindaco di Rete 55 Evolution, mentre invece in quello precedentemente presentato alla Castellanza Servizi la voce era presente”.

Ciro Calemme

Insomma, la contestazione è semplice, e cioè che la nuova Aspem Reti ha fatto realizzare un dossier sui conti del passato, con professionisti che in qualche modo appartengono al mondo di Rete 55- Christian Campiotti- Lega Civica. Non è un reato, sia chiaro, e Calemme si guarda bene dal fare accuse in merito, ma pone un problema di opportunità politica. Quanto alle accuse nel merito Calemme ribadisce: “Quando sarò chiamato dai magistrati e dal consiglio comunale sarò pronto a dire tutto, carte alla mano. Intanto mi limito a ricordare che parlare di investimenti gonfiati per la piscina della Schiranna è un errore, noi come centrodestra cercammo invece di investire per salvaguardare l’immobile e facemmo molti lavori per metterlo in sicurezza e farlo fruttare nel futuro. Quanto alle fatture, sono tante? Ricordo che sono state emesse in tre anni e che si tratta di una fattura circa al mese. Molti lavori sono stati fatti in emergenza, come ad esempio un allagamento per un nubifragio”.

Il consigliere comunale Simone Longhini ha ribadito che il 14 febbraio sarà convocata una commissione congiunta sport e bilancio sulla questione, e chiede che venga invitato anche Calemme a riferire quanto di sua conoscenza.  Secondo il segretario cittadino di Forza Italia Roberto Leonardi la questione nasconde un imbarazzo politico anche dentro l’attuale maggioranza mentre Roberto Puricelli ha ricordato che il sindaco Galimberti è stato consulente di Aspem Reti. “Quando era avvocato è stato nostro consulente – conferma Calemme – pertanto conosce molto bene le questioni amministrative passate della società. Forse è stato un po’ affrettato trasferire subito le carte alla magistratura, poteva convocare, a mio parere, prima gli organi societari e chiedere spiegazioni”.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 04 Febbraio 2017
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