Al Lingotto il popolo di Renzi
La kermesse al lingotto di Torino con cui Renzi presenta la sua candidatura a segretario del PD

È in corso al Lingotto di Torino la convention di Matteo Renzi, destinata a lanciare la ricandidatura dell’ex premier a segretario nazionale del partito democratico.
L’ex premier ha parlato venerdi e lanciato la sua sfida contro la paura di questi tempi tormentati e contro i populismi, aprendo al ritorno a un partito più collegiale.
“Noi eredi della tradizione migliore, non reduci” ha affermato durante il discorso.
Tra le proposte lanciate quella delle primarie per scegliere il presidente Ue e una scuola di partito per formare 200 dirigenti. Al via anche “Bob”, la nuova piattaforma web del partito. Renzi ha ribadito di volere mantenere la identificazione tra il segretario e il candidato premier, il linea con quanto accade delle maggiori democrazie europee.
La mattinata di sabato è stato invece chiusa dal discorso di Maurizio Martina, candidato vicesegretario. Il ministro dell’agricoltura ha spiegato con molta determinazione che la proposta di Renzi guarda al futuro e che si deve comunque guardare avanti per inserirsi in una prospettiva di riformismo europeo e mondiale per sconfiggere la paura e il populismo.
Per il lancio della mozione è stata prenotata una sala del centro congressi del Lingotto. In mattinata molti interventi, chiusi da quello molto applaudito di Martina.
Nel pomeriggio riprendono i seminari, suddivisi in 12 sale sui temi che poi costituiranno la mozione finale che presenterà il candidato segretario nel discorso di domenica alle ore 12. Si spazia tra vari temi: enti locali, città e territori, lavoro ed economia, giovani e sociale.
Nel parterre moltissimi militanti e amministratori del PD, provenienti da varie parti d’Italia.

Una buona delegazione è arrivata anche da Varese: presenti già da ieri l’onorevole Maria Chiara Gadda e il parlamentare Angelo Senaldi. Nel parterre il segretario provinciale Matteo Astuti (foto) il sindaco di Besnate Giovanni Corbo, il segretario regionale Alessandro Alfieri.
A sorpresa ha poi preso la parola Emma Bonino. Molto applaudita sui temi dell’immigrazione.
Nel pomeriggio gli interventi di molto big. Il più applaudito é stato quello di Teresa Bellanova, la pasionaria del lavoro, sindacalista, sottosegretario allo sviluppo economico che ha parlato di diritti, dimissioni in bianco e lotta allo sfruttamento rivendicando i risultati del governo Renzi. Molto passionale anche il discorso di Vincenzo De Luca e quelli di Enrico Franceschini e Giuseppe Vacca. Si sono inoltre susseguiti dal palco i ministri Roberta Pinotti, Minniti, Maria Elena Boschi, Piercarlo Padoan.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Marcos su Recensioni negative dopo il summit dell'ultradestra, dal Teatro Condominio: "Noi semplici uscieri, apriamo le porte a chi lo chiede"
lenny54 su Retroscena dell’arresto a Lavena Ponte Tresa: manovra a ganascia e pattuglie svizzere sul suolo italiano
Felice su "Difendere la prossimità nei centri storici e nei quartieri significa proteggere la nostra identità"
lenny54 su Retroscena dell’arresto a Lavena Ponte Tresa: manovra a ganascia e pattuglie svizzere sul suolo italiano
lenny54 su Un cigno nero a Porto Ceresio, l'esperto: "È una specie australiana, non dovrebbe essere qui'"
The.Bard su Scola a tutto campo: "Chiederemo di fare la coppa, il budget è in crescita. La contestazione è stata brutta ma l'ho superata"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.