L’attraversamento salva-pedoni dove morì Giada

I lavori hanno interessato l’attraversamento pedonale in prossimità di via don Tazzoli dove è stato realizzato un “sistema salvapedone”

Viale dei mille pedoni

Per rendere le strade di Varese più sicure il Comune inaugura, in viale dei Mille, un attraversamento pedonale con un sistema di illuminazione e avvisi alle auto al passaggio del pedone.

Il primo punto  completato è quello in viale dei Mille, di fronte al cinema Nuovo, divenuto tristemente famoso perché il 14 settembre del 2016 un ragazzo investì e uccise la 17enne Giada Molinaro.

«Oggi inauguriamo il primo intervento concreto che ha come obiettivo quello di una maggiore sicurezza stradale in particolare per i pedoni». Così Davide Galimberti, sindaco di Varese ha inaugurato il nuovo attraversamento pedonale. Presenti alla conferenza stampa anche l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati, assessore, il vicesindaco con delega alla Polizia locale Daniele Zanzi, Giuseppe Redaelli, presidente Automobile Club Varese, Eugenio Roman, direttore Automobile Club Varese e Carlo Massironi, segretario generale Fondazione Comunitaria Varesotto.

Viale dei mille pedoni

«La sicurezza dei pedoni e dei ciclisti deve essere al primo posto – prosegue Galimberti – Chi cammina in città deve poterlo fare in assoluta tranquillità. Questo vuol dire che tutti dobbiamo fare attenzione ai nostri comportamenti quando siamo alla guida di una automobile e dobbiamo rispettare il codice della strada. Sistemi moderni ed efficienti come quello che inauguriamo oggi però possono contribuire a ridurre i fattori di rischio. Ringrazio l’Automobile Club Varese per la preziosa collaborazione che dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale fare sinergia per raggiungere risultati importanti per la città e i cittadini».

I lavori hanno interessato l’attraversamento pedonale in prossimità di via don Tazzoli dove è stato realizzato un “sistema salvapedone”, ovvero uno spartitraffico a metà della carreggiata che creerà una zona franca per i pedoni che potranno così dividere in due il passaggio della strada consentendo un controllo maggiore dei veicoli in arrivo. Inoltre l’attraversamento sarà illuminato anche nelle ore notturne grazie ad un sistema interattivo che aumenterà la luminosità sulle strisce pedonali durante il passaggio dei pedoni. Questo consentirà una maggiore visibilità anche da parte degli automobilisti. Questo sistema innovativo è stato fornito da ACI.

Il prossimo intervento verrà poi effettuato in estate quando verrà realizzato un secondo attraversamento pedonale questa volta usando il sistema detto “a castellana”, ovvero strisce pedonali rialzate che costringono le automobili a rallentare.

«Stiamo studiando la possibilità di altri interventi come questo in altre zone della città –insiste Civati – Inoltre nei mesi scorsi abbiamo presentato un progetto partecipando ad un bando della Regione dedicato alla sicurezza degli attraversamenti pedonali in prossimità delle scuole».

«Sono stati 320 i pedoni investiti in provincia di Varese, per la maggioranza donne. Di questi 200 non avevano alcuna responsabilità. Sei, purtroppo, hanno perso la vita – sottolinea Giuseppe Redaelli, presidente di Automobile Club Varese, nel commentare il bilancio degli incidenti 2015 -. Sono numeri importanti e mettono in evidenza come serva sensibilizzare la popolazione al problema. Serve diffondere, soprattutto tra i nostri ragazzi smartphone dipendenti, quelli che sono i comportamenti più corretti, spesso salvavita e, insieme, promuovere iniziative adeguate nei punti più a rischio. Con questa convinzione e questo obiettivo abbiamo sostenuto il progetto dell’attraversamento sicuro in Viale dei Mille e in via Trentini e, come Automobile Club Varese, da oggi avvieremo un percorso di sensibilizzazione che vedrà importanti sviluppi nelle prossime settimane».

«Quello che fa riflettere – aggiunge Eugenio Roman, direttore di Automobile Club Varese – è il dato relativo al pedone, non responsabile dell’incidente in cui si trova coinvolto per oltre il 60% dei casi. Attenzione, però: nel 67% dei casi di morte, il pedone è corresponsabile nell’incidente. Urge evidentemente un’educazione di chi si trova al volante che poi si ritrova ad essere, a sua volta, pedone oltre ovviamente che per i pedoni che rischiano certamente di più».

I NUMERI

Quello dei pedoni investiti, però, è solo uno dei dati preoccupanti emerso dall’Indagine Istat Aci del 2015 (scaricabile integralmente sul sito di Automobile Club Varese). Per quanto riguarda la provincia di Varese, il calo degli incidenti dal 2015 al 2014 è del 9,8% con un relativo calo del numero dei morti del 27% (per un totale 13 persone in meno) e dei feriti del 9,3%. I dati restano però importanti: sono 7 i sinistri registrati al giorno. Si rileva come per tutti i casi di incidente in cui sono coinvolti più veicoli, risulta mortale 1 incidente su 79: nel caso degli investimenti di pedone, ogni 53 incidenti si registra una vittima. Fa riflettere anche la collocazione degli incidenti: Il 67% si è verificato sulle strade urbane, con un incremento rispetto al 2014 del 8,5% con 17 morti (48,57% del totale) e 2.312 feriti: il tasso di mortalità su strade urbane risulta quasi doppio rispetto alla media di categoria, indice della pericolosità assoluta del contesto. Anche a Varese, la guida distratta (16,32% del totale), il mancato rispetto della segnaletica (30,36%) e la velocità elevata (19,85%) sono le prime tre cause di incidente. Per quanto riguarda, infine, il primo semestre 2016, si conferma una situazione di pericolo per pedoni e motociclisti, le categorie più a rischio Gli indicatori parlano di un miglioramento della situazione sul piano nazionale: la prima stima Aci Istat  evidenzia un calo dello 0,8% degli incidenti con lesioni a persone, nel primo semestre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a cui si affiancano il -4,7% delle vittime e il -0,5% dei feriti. Tuttavia, i dati non sono da ritenersi tendenziali e restano importanti: fino al 30 giugno si sono contati in totale 83.549 incidenti con 1.466 morti e 118.349 feriti. Inoltre va sottolineato come il il calo più consistente delle vittime (-15%) si registri in autostrada mentre strade urbane ed extraurbane mostrano miglioramenti compresi tra il 2 e il 5%. Il trend con il passato è rassicurante (-25,6% delle vittime rispetto al 2010 e -55,4% rispetto al 2001) ma è ancora lontano l’obiettivo fissato dall’Unione Europea con il dimezzamento dei morti rispetto al 2010. Uso del cellulare ed eccesso di velocità si confermano i “vizi” più ricorrenti al volante: nei primi sei mesi del 2016 le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono aumentate rispettivamente del 25% e del 22%.

LA CONFERENZA STAMPA IN DIRETTA

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 09 Marzo 2017
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